Religioni
I Testimoni di Geova pugliesi partecipano alla seconda campagna mondiale
Venticinquemila le persone impegnate
Puglia - martedì 30 novembre 2021
12.38
Per tutto il mese di novembre anche in Puglia e Basilicata gli oltre 25.000 testimoni di Geova della zona hanno preso parte alla seconda campagna mondiale organizzata dall'inizio della pandemia per distribuire gratuitamente, e nel rispetto delle norme sanitarie anti-covid, il numero speciale della rivista La Torre di Guardia dal tema "A un passo da un mondo migliore".
"Oggi siamo costantemente bombardati da brutte notizie, quindi abbiamo tutti più che mai bisogno di ricevere buone notizie", afferma Giuseppe Carbonara, portavoce locale dei testimoni di Geova. "Per molti la 'fine del mondo' di cui parla la Bibbia preannuncia una catastrofe mondiale. In realtà si rimane sorpresi quando si scopre che la 'fine' a cui fa riferimento la Bibbia è solo quella delle sofferenze e della violenza. La rivista che questo mese si sta distribuendo parla proprio di questo forte messaggio di speranza".
«Guardare al futuro con fiducia può aiutare persone di ogni età a vivere meglio» continua Carbonara che riporta la testimonianza di una 40enne della provincia di Taranto che ha voluto attraverso la fede dare un senso alla sua vita caratterizzata dalle dipendenze. Lei stessa racconta: "Vivevo tra droghe e immoralità e non volevo che nessuno mi impedisse di farlo. Quella vita però mi aveva devastata. Lo studio della Bibbia ha riempito il mio vuoto interiore e mi ha dato forti motivazioni a fare i cambiamenti necessari e a migliorare la mia vita".
"Oggi siamo costantemente bombardati da brutte notizie, quindi abbiamo tutti più che mai bisogno di ricevere buone notizie", afferma Giuseppe Carbonara, portavoce locale dei testimoni di Geova. "Per molti la 'fine del mondo' di cui parla la Bibbia preannuncia una catastrofe mondiale. In realtà si rimane sorpresi quando si scopre che la 'fine' a cui fa riferimento la Bibbia è solo quella delle sofferenze e della violenza. La rivista che questo mese si sta distribuendo parla proprio di questo forte messaggio di speranza".
«Guardare al futuro con fiducia può aiutare persone di ogni età a vivere meglio» continua Carbonara che riporta la testimonianza di una 40enne della provincia di Taranto che ha voluto attraverso la fede dare un senso alla sua vita caratterizzata dalle dipendenze. Lei stessa racconta: "Vivevo tra droghe e immoralità e non volevo che nessuno mi impedisse di farlo. Quella vita però mi aveva devastata. Lo studio della Bibbia ha riempito il mio vuoto interiore e mi ha dato forti motivazioni a fare i cambiamenti necessari e a migliorare la mia vita".