Eventi e cultura
Il bitontino Marco Di Nunno ospite fisso di Fiorello con VivaRai2
L'attore è stato impegnato il mese scorso al Teatro Sistina di Roma
Puglia - giovedì 7 dicembre 2023
Ha da poco concluso il tour di My Fair Lady, il musical con Serena Autieri, che lo ha visto calcare il palcoscenico del Teatro Sistina di Roma per tutto il mese scorso, ed è già impegnato tutti i giorni con VivaRai2!, il programma di Rosario Fiorello. Il protagonista di questi meravigliosi avvenimenti è Marco Di Nunno, cantante, attore bitontino, classe '94, che sta realizzando i suoi sogni.
La storia di Marco Di Nunno, comincia nel decennio scorso, tra i banchi di scuola dell'ITC Vitale Giordano, quando viene selezionato per alcuni spettacoli di fine anno. È caparbio, determinato e soprattutto nei suoi occhi brilla il fuoco della passione. Dopo il diploma si iscrive all'Università di Bari, ma dentro di lui cresce sempre di più la voglia di studiare canto, recitazione e danza. Abbandona la facoltà di psicologia, e studia a Roma, Brindisi e soprattutto si diploma alla SDM, la Scuola del Musical di Milano. Una carriera artistica fatta di tanti sacrifici e soddisfazioni, molti provini e poi finalmente il casting per My Fair Lady.
«Sono stato selezionato dopo diverse prove. Alla prima audizione eravamo circa 300. Ho ballato, cantanto e sono stato selezionato per l'ensemble. Successivamente in tre settimane abbiamo effettuato il cosiddetto pre-allestimento, al Parco della Musica di Roma a luglio, qui, soprattutto noi dell'ensemble abbiamo iniziato a reimpostare le coreografie e i vari pezzi corali. Ad ottobre abbiamo fatto 20 giorni di prove, poi siamo andati in scena il 3 novembre al teatro Sistina. È stata un'emozione fortissima perché sapevo di calcare uno dei palcoscenici più belli e con più storia d'Italia – ha affermato Marco – Lavorare con Serena Autieri, Ivan Castiglione, Fioretta Mari, è stata un'esperienza fortificante. Soprattutto con Serena perché impari come si fa realmente questo mestiere. Sono persone che si mettono al servizio della scena e dei propri collaboratori, creando sempre un clima positivo. Serena è una persona molto umile, gioiosa, lucente, emana proprio una bella energia, così come tutti i ragazzi della ensemble di cui faccio parte. Ho due piccoli ruoli: un proletario di strada, molto amico della protagonista e il ruolo del servo in casa di Higgins».
La storia di Marco Di Nunno, comincia nel decennio scorso, tra i banchi di scuola dell'ITC Vitale Giordano, quando viene selezionato per alcuni spettacoli di fine anno. È caparbio, determinato e soprattutto nei suoi occhi brilla il fuoco della passione. Dopo il diploma si iscrive all'Università di Bari, ma dentro di lui cresce sempre di più la voglia di studiare canto, recitazione e danza. Abbandona la facoltà di psicologia, e studia a Roma, Brindisi e soprattutto si diploma alla SDM, la Scuola del Musical di Milano. Una carriera artistica fatta di tanti sacrifici e soddisfazioni, molti provini e poi finalmente il casting per My Fair Lady.
«Sono stato selezionato dopo diverse prove. Alla prima audizione eravamo circa 300. Ho ballato, cantanto e sono stato selezionato per l'ensemble. Successivamente in tre settimane abbiamo effettuato il cosiddetto pre-allestimento, al Parco della Musica di Roma a luglio, qui, soprattutto noi dell'ensemble abbiamo iniziato a reimpostare le coreografie e i vari pezzi corali. Ad ottobre abbiamo fatto 20 giorni di prove, poi siamo andati in scena il 3 novembre al teatro Sistina. È stata un'emozione fortissima perché sapevo di calcare uno dei palcoscenici più belli e con più storia d'Italia – ha affermato Marco – Lavorare con Serena Autieri, Ivan Castiglione, Fioretta Mari, è stata un'esperienza fortificante. Soprattutto con Serena perché impari come si fa realmente questo mestiere. Sono persone che si mettono al servizio della scena e dei propri collaboratori, creando sempre un clima positivo. Serena è una persona molto umile, gioiosa, lucente, emana proprio una bella energia, così come tutti i ragazzi della ensemble di cui faccio parte. Ho due piccoli ruoli: un proletario di strada, molto amico della protagonista e il ruolo del servo in casa di Higgins».