Eventi e cultura
Il pugliese Mario Desiati vince il Premio Strega 2022
Successo con il romanzo "Spatriati" per lo scrittore di Martina Franca
Puglia - venerdì 8 luglio 2022
15.08
La Puglia conquista il Premio Strega 2022 con Mario Desiati, 45enne scrittore e giornalista di Martina Franca ma originario di Locorotondo: il successo è arrivato con 166 voti per il suo romanzo "Spatriati", pubblicato da Einaudi.
A fargli guadagnare il prestigioso riconoscimento sono stati i suoi personaggi irregolari, alla ricerca di un futuro e di un'identità, come Francesco Veleno (che avevamo già incontrato ne "Il Libro dell'amore proibito") e Claudia Fanelli, protagonisti di questa storia ambientata tra la Puglia e Berlino. Nel racconto ritorna spesso la parola patria: lui è insicuro, lei è ribelle, sono profondamente amici fin dai tempi del liceo a Martina Franca e arriveranno sul grande schermo grazie alla Dude, giovane casa di produzione milanese che ha acquistato i diritti del romanzo presentato allo Strega da Alessandro Piperno.
"Spatriati" è una parola ricorrente in moltissimi dialetti pugliessi, che vuol dire, appunto, irregolare. «È un seme dentro tutti noi», spiega Desiati. Al secondo posto si piazza Claudio Piersanti con "Quel maledetto Vronskij" (Rizzoli), 90 voti, e al terzo Alessandra Carati, con "E poi saremo salvi" (Mondadori), che raccoglie 83 voti. Al quarto posto Veronica Raimo con "Niente di vero" (Einaudi), 62 voti, già vincitrice del Premio Strega Giovani 2022. Al quinto posto, per un'incollatura, si classifica Marco Amerighi con "Randagi" (Bollati Boringhieri), 61 voti, che scavalca di appena dieci voti ìFabio Bacà con "Nova" (Adelphi), sesto con 51 preferenze. Al settimo posto arriva Veronica Galletta con "Nina sull'argine" (Minimum fax), 24 voti.
A presiedere il seggio Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega 2021. Hanno votato in 537 su 660 aventi diritto, pari a circa l'81%. Per la prima volta si è verificata una finale con ben sette concorrenti arrivati all'ultimo atto.
A fargli guadagnare il prestigioso riconoscimento sono stati i suoi personaggi irregolari, alla ricerca di un futuro e di un'identità, come Francesco Veleno (che avevamo già incontrato ne "Il Libro dell'amore proibito") e Claudia Fanelli, protagonisti di questa storia ambientata tra la Puglia e Berlino. Nel racconto ritorna spesso la parola patria: lui è insicuro, lei è ribelle, sono profondamente amici fin dai tempi del liceo a Martina Franca e arriveranno sul grande schermo grazie alla Dude, giovane casa di produzione milanese che ha acquistato i diritti del romanzo presentato allo Strega da Alessandro Piperno.
"Spatriati" è una parola ricorrente in moltissimi dialetti pugliessi, che vuol dire, appunto, irregolare. «È un seme dentro tutti noi», spiega Desiati. Al secondo posto si piazza Claudio Piersanti con "Quel maledetto Vronskij" (Rizzoli), 90 voti, e al terzo Alessandra Carati, con "E poi saremo salvi" (Mondadori), che raccoglie 83 voti. Al quarto posto Veronica Raimo con "Niente di vero" (Einaudi), 62 voti, già vincitrice del Premio Strega Giovani 2022. Al quinto posto, per un'incollatura, si classifica Marco Amerighi con "Randagi" (Bollati Boringhieri), 61 voti, che scavalca di appena dieci voti ìFabio Bacà con "Nova" (Adelphi), sesto con 51 preferenze. Al settimo posto arriva Veronica Galletta con "Nina sull'argine" (Minimum fax), 24 voti.
A presiedere il seggio Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega 2021. Hanno votato in 537 su 660 aventi diritto, pari a circa l'81%. Per la prima volta si è verificata una finale con ben sette concorrenti arrivati all'ultimo atto.