Attualità
Il Reddito energetico della Regione Puglia è realtà: pubblicato l'avviso
Previsto un contributo a fondo perduto fino a 8.500 euro
Puglia - venerdì 6 maggio 2022
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"Finalmente i pugliesi potranno autoprodurre energia da fonti rinnovabili a basso costo con l'aiuto dei finanziamenti della Regione Puglia". Così il presidente della Regione Puglia annuncia la pubblicazione dell'Avviso per l'accesso al Reddito energetico rivolto a nuclei familiari con ISEE inferiore a 20mila euro (beneficiari previsti dalla Legge Regionale n. 42 del 09/08/2019).
L'Avviso prevede un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 8.500 euro per l'acquisto e l'installazione di sistemi di accumulo. La misura dispone di una dotazione finanziaria di circa 6.800.000 euro e intende favorire la progressiva diffusione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile a servizio delle utenze residenziali domestiche o condominiali, attraverso interventi in favore di utenti in condizioni di disagio socio-economico. Grazie quindi al sostegno regionale sarà possibile coprire i costi per l'acquisto e l'installazione, presso la propria abitazione, di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica dal rinnovabile, compreso l'eventuale sistema di accumulo dell'energia elettrica. Il surplus energetico prodotto servirà ad alimentare la misura e quindi ad assegnare le risorse ad altri beneficiari.
"Il Reddito energetico è una misura assolutamente attuale e di enorme importanza in questo momento storico – dichiara il presidente della Regione Puglia -. Abbiamo prima approvato una legge regionale in materia e poi realizzato gli atti per renderla una misura concreta ed efficace. Potremo così contrastare il fenomeno della cosiddetta povertà energetica e promuovere forme di autoproduzione e autoconsumo di energia pulita. Ma c'è molto di più, perché, oltre alle ricadute positive sull'ambiente e sul clima, i benefici per i pugliesi saranno anche di tipo economico, a cominciare dalla creazione di una nuova filiera locale dell'installazione, manutenzione e gestione di questo tipo di impianti che vede protagonisti gli operatori economici specializzati iscritti all'Albo regionale. È un bel traguardo per la Puglia che si dimostra sempre più virtuosa."
"Dopo aver individuato gli operatori economici qualificati all'installazione, connessione, manutenzione e assicurazione di energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili con un apposito bando - dichiara l'assessore allo Sviluppo economico - la misura del Reddito energetico entra nella fase più operativa e concreta, quella dell'accesso alla misura da parte degli utenti. Una misura molto attesa dai cittadini, divenuta legge su proposta del Movimento che ringrazio, che giunge in un momento in cui il costo dell'energia pesa in maniera considerevole soprattutto sulle famiglie più vulnerabili. Così, da una parte rendiamo la transizione energetica ed ecologica non un annuncio ma un'azione concreta e dall'altra contrastiamo la povertà energetica che colpisce un numero crescente di persone".
L'Avviso prevede un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 8.500 euro per l'acquisto e l'installazione di sistemi di accumulo. La misura dispone di una dotazione finanziaria di circa 6.800.000 euro e intende favorire la progressiva diffusione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile a servizio delle utenze residenziali domestiche o condominiali, attraverso interventi in favore di utenti in condizioni di disagio socio-economico. Grazie quindi al sostegno regionale sarà possibile coprire i costi per l'acquisto e l'installazione, presso la propria abitazione, di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica dal rinnovabile, compreso l'eventuale sistema di accumulo dell'energia elettrica. Il surplus energetico prodotto servirà ad alimentare la misura e quindi ad assegnare le risorse ad altri beneficiari.
"Il Reddito energetico è una misura assolutamente attuale e di enorme importanza in questo momento storico – dichiara il presidente della Regione Puglia -. Abbiamo prima approvato una legge regionale in materia e poi realizzato gli atti per renderla una misura concreta ed efficace. Potremo così contrastare il fenomeno della cosiddetta povertà energetica e promuovere forme di autoproduzione e autoconsumo di energia pulita. Ma c'è molto di più, perché, oltre alle ricadute positive sull'ambiente e sul clima, i benefici per i pugliesi saranno anche di tipo economico, a cominciare dalla creazione di una nuova filiera locale dell'installazione, manutenzione e gestione di questo tipo di impianti che vede protagonisti gli operatori economici specializzati iscritti all'Albo regionale. È un bel traguardo per la Puglia che si dimostra sempre più virtuosa."
"Dopo aver individuato gli operatori economici qualificati all'installazione, connessione, manutenzione e assicurazione di energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili con un apposito bando - dichiara l'assessore allo Sviluppo economico - la misura del Reddito energetico entra nella fase più operativa e concreta, quella dell'accesso alla misura da parte degli utenti. Una misura molto attesa dai cittadini, divenuta legge su proposta del Movimento che ringrazio, che giunge in un momento in cui il costo dell'energia pesa in maniera considerevole soprattutto sulle famiglie più vulnerabili. Così, da una parte rendiamo la transizione energetica ed ecologica non un annuncio ma un'azione concreta e dall'altra contrastiamo la povertà energetica che colpisce un numero crescente di persone".