Il web sorpassa la TV come fonte primaria d'informazione
Il web sorpassa la TV come fonte primaria d'informazione
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Il web sorpassa la TV come fonte primaria d'informazione

I dati nell'ultimo report dell'Osservatorio AGCom. Le testate digitali diventano il punto di riferimento per un'informazione capillare e affidabile

Il modo in cui ci informiamo non è mai stato così dinamico. L'era digitale ha ridefinito il panorama mediatico, facendo retrocedere la televisione in secondo piano e consacrando per la prima volta nella storia internet come principale fonte di notizie. È quanto emerge dal report della prima edizione dell'Osservatorio sul sistema dell'informazione di Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni: si tratta di uno strumento che intende analizzare, con cadenza annuale, le dinamiche dell'offerta e del consumo di informazione in Italia. L'Osservatorio nasce con l'obiettivo monitorare e comprendere le componenti del sistema informativo italiano, in un contesto di profonde trasformazioni delle modalità di generazione e fruizione delle notizie.

Il web è la fonte primaria di accesso alle notizie

La velocità di diffusione delle informazioni, la possibilità di accedere ai contenuti in qualsiasi momento e la crescente interazione con il pubblico hanno già trasformato radicalmente il settore giornalistico e continuano a innovarlo giorno dopo giorno. L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato un'indagine che evidenzia una trasformazione epocale nel panorama informativo italiano. Dal 2023, internet ha superato la televisione come principale fonte di notizie: il 50,5% dei cittadini si informa principalmente tramite i social media e approfondisce le notizie attraverso le versioni digitali delle testate tradizionali.

Per la prima volta la televisione perde la posizione di leader tra i mezzi di informazione (46,5% della popolazione) con una riduzione molto forte (-21%) rispetto al 2019 in cui era il mezzo di informazione largamente più utilizzato (67,4% della popolazione). Solo il 13,3% degli italiani risulta informarsi tramite la radio, in leggero calo rispetto agli anni passati.

Tale tendenza è confermata anche per il 2024. In particolare, social media, motori di ricerca e siti web/app di quotidiani e periodici risultano le principali porte di accesso all'informazione.


Consumo informativo sui mezzi di comunicazione nel giorno medio: un confronto temporale​ - Fonte: Agcom

Poca fiducia per social, blog e influencer

Non è tutto rose e fiori ovviamente per il web: nonostante la crescita dell'informazione online, il livello di fiducia nei confronti di fonti come Facebook, Instagram e verso altri canali social come i profili degli influencer resta basso. Al contrario, le testate giornalistiche digitali, che garantiscono autorevolezza e verificabilità, continuano a mantenere un alto grado di affidabilità.

Molto importante il ruolo del passaparola online

Il 50,5% di coloro che sono iscritti ad almeno un social network, grazie ai sistemi di allerta (notifiche) e al "passaparola virtuale" nella propria rete di contatti, dichiara di venire a conoscenza di notizie e informazioni prima sui social che su altri mezzi di comunicazione. L'altra peculiarità dell'informazione diffusa attraverso il web è ovviamente la possibilità di interazione: in riferimento al consumo informativo, cliccare sul link di una notizia o mettere un like/mi piace, sono le azioni prevalentemente svolte (più del 40%); meno frequentemente le notizie sono commentate (16,9%) o si avvia una discussione in merito ad esse (6,1%). Gli ultrasessantacinquenni commentano le notizie e partecipano più attivamente alle discussioni rispetto al resto della popolazione, mentre la propensione a condividere/postare il link di notizie è simile alle fasce più giovani della popolazione (dai 14 ai 34 anni).

Una tendenza positiva per le news sul web

Nell'insieme, questo scenario ha favorito una migrazione sempre più marcata dal cartaceo al digitale. Il giornalismo online non solo si è imposto come leader dell'informazione, ma ha anche saputo adattarsi alle esigenze del pubblico, offrendo contenuti dinamici e facilmente accessibili, con la capacità di unire tempestività, approfondimento e interazione diretta con i lettori.

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