Attualità
In crescita il turismo in Puglia: la provincia di Bari preferita dagli stranieri
L'analisi durante la terza tappa di Puglia 3x6x5 per il Piano strategico 2023-2030
Puglia - sabato 11 giugno 2022
16.09
Cresce anno dopo anno il turismo in Puglia e questo non può che aumentare la fiducia per il Piano strategico di Turismo Cultura del 2023-2030 che ha visto un incontro in Fiera del Levante nella mattinata di oggi per il format Puglia 3x6x5. A discuterne sono stati gli esponenti di Pugliapromozione, Apulia Film Commission, Consorzio Teatro Pubblico Pugliese e Dipartimento Turismo Cultura della Regione Puglia, con la regia dell'Assessorato regionale al Turismo.
"La Puglia del turismo ha messo a punto un metodo basato sull'accoglienza, sulla condivisione, sulla prudenza, sul contenimento dei prezzi, che sono sempre legati ai valori del servizio che si offre, ma che non devono diventare speculazione, questo è importantissimo. La Puglia ha costruito un modello che pensiamo di poter utilizzare per tutta la vita economica e sociale della Regione - ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - Turismo significa saper accogliere le persone. E noi dobbiamo saper accogliere non solo quando pagano, ma anche quando scappano dalla guerra, anche quando hanno bisogno di noi, hanno desiderio di studiare da noi, hanno voglia di investire da noi".
"Bari e l'area metropolitana, con le sue destinazioni e i suoi prodotti, è un valido modello della Puglia turistica attrattiva in Italia e all'estero - ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore regionale al Turismo della Regione Puglia - Nell'anno record del 2019, la provincia di Bari ha accolto il 41% delle presenze straniere regionali, raddoppiando i numeri rispetto al 2015. Dalla costa a nord e a sud di Bari, con le abitazioni a strapiombo sul mare, ai numerosi luoghi della cultura con cattedrali, basiliche e musei, dalle aree interne ai borghi storici con viuzze ricche di enogastronomia, dall'artigianato che testimonia un'operosità senza tempo, ai parchi naturali, come quello dell'Alta Murgia, fino ad una programmazione di eventi che ogni anno fa accende i riflettori su tuffi, cinema, musica, arte e tanto altro".
"Abbiamo compreso quanto sia importante il turismo anche per la nostra qualità della vita. È in questa direzione che stiamo lavorando, perché la Puglia non ha più bisogno di aumentare la quantità di turisti - ha affermato la consigliera regionale delegata alla Cultura, Grazia Di Bari - la sfida è migliorare i servizi ed innalzare la qualità, anche per la qualità della vita dei pugliesi. Per fare meglio bisogna innovare, pensare come diversificare l'offerta culturale, abbiamo investito in teatri cinema musei che ora non possono restare chiusi. Il futuro è il nostro presente e si chiama digitalizzazione, siamo destinatari di grossa fetta del PNRR proprio per digitalizzare le nostre risorse materiali e immateriali".
"La Puglia del turismo ha messo a punto un metodo basato sull'accoglienza, sulla condivisione, sulla prudenza, sul contenimento dei prezzi, che sono sempre legati ai valori del servizio che si offre, ma che non devono diventare speculazione, questo è importantissimo. La Puglia ha costruito un modello che pensiamo di poter utilizzare per tutta la vita economica e sociale della Regione - ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - Turismo significa saper accogliere le persone. E noi dobbiamo saper accogliere non solo quando pagano, ma anche quando scappano dalla guerra, anche quando hanno bisogno di noi, hanno desiderio di studiare da noi, hanno voglia di investire da noi".
"Bari e l'area metropolitana, con le sue destinazioni e i suoi prodotti, è un valido modello della Puglia turistica attrattiva in Italia e all'estero - ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore regionale al Turismo della Regione Puglia - Nell'anno record del 2019, la provincia di Bari ha accolto il 41% delle presenze straniere regionali, raddoppiando i numeri rispetto al 2015. Dalla costa a nord e a sud di Bari, con le abitazioni a strapiombo sul mare, ai numerosi luoghi della cultura con cattedrali, basiliche e musei, dalle aree interne ai borghi storici con viuzze ricche di enogastronomia, dall'artigianato che testimonia un'operosità senza tempo, ai parchi naturali, come quello dell'Alta Murgia, fino ad una programmazione di eventi che ogni anno fa accende i riflettori su tuffi, cinema, musica, arte e tanto altro".
"Abbiamo compreso quanto sia importante il turismo anche per la nostra qualità della vita. È in questa direzione che stiamo lavorando, perché la Puglia non ha più bisogno di aumentare la quantità di turisti - ha affermato la consigliera regionale delegata alla Cultura, Grazia Di Bari - la sfida è migliorare i servizi ed innalzare la qualità, anche per la qualità della vita dei pugliesi. Per fare meglio bisogna innovare, pensare come diversificare l'offerta culturale, abbiamo investito in teatri cinema musei che ora non possono restare chiusi. Il futuro è il nostro presente e si chiama digitalizzazione, siamo destinatari di grossa fetta del PNRR proprio per digitalizzare le nostre risorse materiali e immateriali".