Eventi e cultura
"Inchiostro di Puglia": il luogo in cui condividere racconti di vita
Intervista all'ideatore Michele Galgano
Puglia - sabato 29 gennaio 2022
Per ben due volte la regione Puglia è stata nominata da National Geographic "Best Value Travel Destination in the World Prize". Sarà la vita, sempre attiva e dinamica, la night life, colorata e originale, le bellezze del paesaggio, il mare o il cibo. La Puglia ha molti motivi per essere stata nominata la regione più bella del mondo, tanto che nel gergo popolare si parla di pugliesità.
Esportare la pugliesità è un modo per diffondere la Puglia oltre i confini territoriali, ad esempio "Inchiostro di Puglia", un'idea nata nel 2014. Un progetto, prima raccontato da scrittori professionisti, poi da chi aveva una storia da raccontare e basta.
Si voleva parlare della Puglia a chi non era pugliese. Una tattica di marketing, penserete. No, perché almeno all'inizio il progetto era quello di raccontare di una regione attraverso le penne pugliesi. Niente di più vicino ai vecchi blog che attirano sempre i nostalgici del web 2.0 e gli amanti della lettura veloce sui social.
L'idea funziona. Le persone che navigano su internet sono consapevoli di avere qualcosa da raccontare. Nessuna grande narrazione, solo piccole storie di vita quotidiana che, proprio per il fattore di vicinanza – emotivo e territoriale – sono capaci di toccare quel punto profondo ed emozionarci.
Nascono le prime iniziative a tema come "La notte di Inchiostro di Puglia". Qual è il momento preferito dei grandi poeti, scrittori, creativi? La notte. Un momento di lettura condivisa che si svolge solitamente il 24 aprile.
Tuttavia, le storie ci sono in ogni regione, in ogni parte d'Italia. L'elemento che ha garantito il successo è stato anche il recupero delle espressioni tipiche della Puglia, che hanno gradualmente aumentato il senso di pugliesità. Oggi una mamma e una figlia sono orgogliose di indossare la maglia «La Puglia è uno stato d'animo», c'è identificazione e c'è anche il marchio di Inchiostro di Puglia. Da un blog a un business con il suo negozio in cui anche i turisti possono acquistare un pezzo di Puglia e custodirlo nella loro abitazione fuori dalla regione. Poi, anche la Coop di Puglia e Basilicata acquista i loro prodotti.
«Oltre questo, credo che IDP abbia aiutato tanta gente nei momenti più bui di questa pandemia. L'ha fatto strappando sorrisi e raccontando storie che hanno dato speranza a tanti. Contenuti che hanno unito riducendo le distanze, in un momento in cui dovevamo stare lontani. Ho ricevuto tantissime mail di ringraziamento per il lavoro svolto. Tutte preziose per me, mi danno lo stimolo per continuare» scrive Michele Galgano.
Per chi ha ancora difficoltà nel capire come la creatività possa essere autrice di forza lavoro, vi svegliamo un segreto: stanno anche scrivendo tesi di laurea su Inchiostro di Puglia.
Nel mondo disintermediato in cui viviamo, siamo capaci di emozionarci di fronte ad un telefono o su un post di Facebook. Sempre in questo mondo, un'idea può diventare successo, la creatività è ben pagata e le lettere che scrivevano i nostri nonni non sono mai passate di moda.
«Credo che il format delle lettere abbia così successo perché ci si sente in un luogo protetto, a casa, in famiglia, tra amici. Inchiostro di Puglia è diventato un "luogo" dove condividere percorsi di vita. Credo che la correttezza, la trasparenza, la spontaneità, la condivisione siano la chiave di tutto il Progetto. Valori che ci impegneremo a non tradire mai» conclude Galgano.
Di che si tratta?
Un mix di orgoglio regionale, riscoperta delle tradizioni e dei modi di dire, convinzione che le squisitezze alimentari siano le migliori nel coniugare qualità e bontà.Esportare la pugliesità è un modo per diffondere la Puglia oltre i confini territoriali, ad esempio "Inchiostro di Puglia", un'idea nata nel 2014. Un progetto, prima raccontato da scrittori professionisti, poi da chi aveva una storia da raccontare e basta.
Si voleva parlare della Puglia a chi non era pugliese. Una tattica di marketing, penserete. No, perché almeno all'inizio il progetto era quello di raccontare di una regione attraverso le penne pugliesi. Niente di più vicino ai vecchi blog che attirano sempre i nostalgici del web 2.0 e gli amanti della lettura veloce sui social.
L'idea funziona. Le persone che navigano su internet sono consapevoli di avere qualcosa da raccontare. Nessuna grande narrazione, solo piccole storie di vita quotidiana che, proprio per il fattore di vicinanza – emotivo e territoriale – sono capaci di toccare quel punto profondo ed emozionarci.
Nascono le prime iniziative a tema come "La notte di Inchiostro di Puglia". Qual è il momento preferito dei grandi poeti, scrittori, creativi? La notte. Un momento di lettura condivisa che si svolge solitamente il 24 aprile.
Tuttavia, le storie ci sono in ogni regione, in ogni parte d'Italia. L'elemento che ha garantito il successo è stato anche il recupero delle espressioni tipiche della Puglia, che hanno gradualmente aumentato il senso di pugliesità. Oggi una mamma e una figlia sono orgogliose di indossare la maglia «La Puglia è uno stato d'animo», c'è identificazione e c'è anche il marchio di Inchiostro di Puglia. Da un blog a un business con il suo negozio in cui anche i turisti possono acquistare un pezzo di Puglia e custodirlo nella loro abitazione fuori dalla regione. Poi, anche la Coop di Puglia e Basilicata acquista i loro prodotti.
«Oltre questo, credo che IDP abbia aiutato tanta gente nei momenti più bui di questa pandemia. L'ha fatto strappando sorrisi e raccontando storie che hanno dato speranza a tanti. Contenuti che hanno unito riducendo le distanze, in un momento in cui dovevamo stare lontani. Ho ricevuto tantissime mail di ringraziamento per il lavoro svolto. Tutte preziose per me, mi danno lo stimolo per continuare» scrive Michele Galgano.
Per chi ha ancora difficoltà nel capire come la creatività possa essere autrice di forza lavoro, vi svegliamo un segreto: stanno anche scrivendo tesi di laurea su Inchiostro di Puglia.
Nel mondo disintermediato in cui viviamo, siamo capaci di emozionarci di fronte ad un telefono o su un post di Facebook. Sempre in questo mondo, un'idea può diventare successo, la creatività è ben pagata e le lettere che scrivevano i nostri nonni non sono mai passate di moda.
«Credo che il format delle lettere abbia così successo perché ci si sente in un luogo protetto, a casa, in famiglia, tra amici. Inchiostro di Puglia è diventato un "luogo" dove condividere percorsi di vita. Credo che la correttezza, la trasparenza, la spontaneità, la condivisione siano la chiave di tutto il Progetto. Valori che ci impegneremo a non tradire mai» conclude Galgano.