Olimpiadi Parigi
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Iniziano oggi le Olimpiadi di Parigi: dalla Puglia 12 atleti in gara

A loro va aggiunto il tecnico della nazionale maschile di volley De Giorgi

Avrà inizio ufficialmente nella giornata odierna la 33^ Edizione dei Giochi Olimpici: la Puglia sarà presente a Parigi con una delegazione di 12 atleti a cui va aggiunto il tecnico della nazionale maschile di volley Fefè De Giorgi. La compagine azzurra è composta complessivamente da 403 atleti, record assoluto di partecipazione per quanto riguarda le competizioni olimpiche.

Questa sarà, nel dettaglio, la squadra di atleti pugliesi:

MARCO E LUCA DE TULLIO (NUOTO - BARI)
La coppia di fratelli più forte del nuoto italiano, ha radici a Palese, all'interno della ex frazione di Bari, ma comunque con il profumo del mare nell'aria. Marco e Luca, ormai di stanza a Roma per meriti sportivi, sono reduci dalle medaglie conquistate agli Assoluti Primaverili di Riccione: argento per Marco, 20 anni, nei 400 stile libero e bronzo negli 800 stile, Luca, 17 anni, argento nei 1.500 stile libero.

BENEDETTA PILATO (NUOTO - TARANTO)
Campionessa europea in carica dei 50 metri rana, terza ai Mondiali 2024 di Doha sulla stessa distanza. L'enfant prodige del nuoto azzurro - più giovane atleta italiana a partecipare a un campionato del mondo quando aveva solo 14 anni - è cresciuta e, dopo la delusione di Tokyo, proverà a regalarsi un sogno olimpico diverso a Parigi. Le ambizioni a Benedetta Pilato non mancano. Pur consapevole che la sua distanza preferita (i 50 metri) ai Giochi non si corre e che quindi dovrà competere sui 100 metri, meno congeniali alle sua capacità di velocista.

CHIARA TARANTINO (NUOTO - CORATO)
Velocista specializzata nello stile libero. Debutta nella nazionale assoluta a soli 18 anni, partecipando come componente della staffetta 4×100 stile libero mista nelle batterie di qualificazione ai Campionati Europei di Budapest, svoltisi nel 2021. Ai Campionati Europei in vasca corta dello stesso anno conquista la medaglia d'argento con la staffetta 4×50 metri metri stile libero mista e con la staffetta mista 4×50 metri misti.Nel 2023 ai Campionati Europei in vasca corta di Otopeni, in Romania, torna sul podio con la staffetta 4×50 metri stile libero, conquistando l'argento.

MASSIMO STANO (ATLETICA - GRUMO APPULA)
Campione olimpico dei 20 km di marcia ai Giochi di Tokyo, campione mondiale dei 35 km a Eugene. Cresciuto a Palo del Colle (Bari), si è avvicinato all'atletica nel 2003 praticando il mezzofondo ma nel 2006 ha scelto la marcia dimostrando subito grandi doti, sotto la guida di Giovanni Zaccheo anche sulla pista di Molfetta. Nel 2021 dopo uno stop per una periostite è rientrato con l'ottavo posto agli Europei a squadre, prima del trionfo alle Olimpiadi sulle strade di Sapporo. Nel 2022 si è messo alla prova sui 35 km per conquistare la classica di Dudince in 2h29:09 e poi il titolo mondiale con il record europeo di 2h23:14. Ha superato di nuovo il suo primato italiano della 20 km con 1h17:26 nel marzo 2024 a Taicang, in Cina.

FRANCESCO FORTUNATO (ATLETICA - ANDRIA)
Ha praticato calcio, nuoto, tennis e pallavolo ma nel 2008 ha incontrato l'atletica con le corse campestri e il mezzofondo. Dall'agosto 2009 ha iniziato a dedicarsi alla marcia sotto la guida dell'ex azzurro Antonio Lopetuso ottenendo poche settimane più tardi il quinto posto ai campionati italiani cadetti. Al debutto internazionale è stato quinto da junior in Coppa del Mondo nel 2012. Nel 2021 si è migliorato di oltre due minuti (1h19:43) con il quinto posto agli Europei a squadre mentre nel 2022 è stato quinto agli Europei di Monaco. Ancora un progresso nel 2023, di nuovo agli Europei a squadre di Podebrady dove ha vinto la gara individuale in 1h18:59 e l'oro per team.

ANTONELLA PALMISANO (ATLETICA - MOTTOLA)
Campionessa olimpica dei 20 km di marcia ai Giochi di Tokyo. Fino al 2003 giocava a pallavolo ma poi si è convinta a praticare la marcia con un gruppo di ragazzi guidati a Mottola dal tecnico Tommaso Gentile. È diventata primatista italiana nei 10 km su strada nel 2020 con 41:28 a Modena. Nel 2021 ha conquistato il successo per la seconda volta negli Europei a squadre, di nuovo a Podebrady, e poi a Sapporo l'oro alle Olimpiadi. Nel settembre 2022 si è operata all'anca sinistra e nel 2023 è rientrata con il secondo posto agli Europei a squadre di Podebrady in 1h29:19 mentre ai Mondiali di Budapest si è messa al collo il bronzo con 1h27:26, seconda prestazione in carriera.

VITO DELL'AQUILA (TAEKWONDO - MESAGNE)
Classe 2000 e già un oro olimpico in bacheca. Vito Dell'Aquila a Parigi difende il capolavoro di Tokyo 2020, dove si è imposto nella categoria 58kg. Stella del taekewondo, originario di Mesagne e quindi pugliese, cerca a 24 anni un clamoroso bis olimpico, impresa non ancora riuscita a nessun atleta nella stessa categoria. Dell'Aquila ha ottenuto il suo primo podio internazionale in una grande manifestazione ai mondiali di Muju 2017. Agli Europei di Kazan 2018 ha vinto la medaglia di bronzo. Dopo la vittoria di Tokyo contro il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi, nel novembre 2022, ai Mondiali di taekwondo in Messico, ha conquistato la medaglia d'oro battendo in finale il sudcoreano Jun Jang. Arriva pronto a Parigi, avendo vinto nel 2024 i campionati europei di Belgrado, imponendosi sempre nei 58 kg.

LUIGI SAMELE (SCHERMA - FOGGIA)
A discapito dei 36 anni d'età, non è ancora sazio di successi e di medaglie e sulle pedane di Parigi 2024 non vede l'ora di imbattersi nelle sensazioni più belle: quelle a cinque cerchi. Inizia a praticare scherma quasi per caso, grazie al consiglio di un signore mentre si trova in fila dal barbiere insieme alla madre e al fratello maggiore Riccardo. Dopo quattro anni da fiorettista puro, decide di affiancare all'arma originaria anche la sciabola, rivelatasi la sua scelta vincente. La vittoria dei Mondiali U18 del 2004 in Bulgaria gli spalanca sconfinati orizzonti. Cresce nel mito di Aldo Montano, con cui condivide tanti successi, tra cui il bronzo e l'argento a squadre vinti rispettivamente a Londra 2012 e a Tokyo 2020, edizione in cui sale sul secondo gradino del podio anche nella prova individuale.

PAOLO MONNA (TIRO A SEGNO - FASANO)
Si avvicina già da piccolo al mondo delle armi. In famiglia, infatti, praticano la caccia. Ad otto anni scopre il poligono ed inizia a costruire la sua favola con metodo, applicazione e talento. La sua crescita è esponenziale e, in breve tempo, diventa l'orgoglio di Carovigno, il suo paese di origine. La sua pistola fa centro da sempre. Nel 2017 si guadagna i riflettori conquistando l'argento ed il bronzo juniores rispettivamente agli Europei di Maribor e ai Mondiali di Suhl, preludio per i successivi traguardi anche tra i senior. In bacheca possiede ben sei podi a livello continentale, compresi i due ottenuti nell'estate del 2023 agli European Games di Cracovia.

MAURO DE FILIPPIS (TIRO AL VOLO - TARANTO)
Si è avvicina a questo sport ereditando la passione da sua madre. Da promessa si trasforma in una colonna della Nazionale. Nel 2019 si laurea vice campione del mondo mentre nel 2023 vince i Giochi Europei di Cracovia, ottenendo la carta olimpica per Parigi 2024. Nello stesso anno conquista l'argento agli Europei di Osijek, suo risultato più importante a livello individuale in una rassegna continentale. Nel 2024 l'oro nel mixed team a Lonato con Silvana Stanco. Non smette di inseguire i traguardi più ambiziosi, facendo appello alla dedizione, alla professionalità e alla cura dei dettagli.

MARTINA CRISCIO (SCHERMA - FOGGIA)
Innamorata della Puglia e del sole della Capitanata e del Gargano, negli anni si impone prepotentemente sui palcoscenici internazionali, esportando tutto il calore e la positività della sua terra. Dopo la trafila nelle giovanili, concretizza i sacrifici e il sudore di una vita nel 2017, quando si mette al collo l'oro mondiale e quello europeo nella sciabola a squadre. Dopo l'edizione olimpica di Tokyo 2020, reduce dal quarto posto con le sue compagne e da un pesante infortunio al ginocchio, pensa persino di smettere. Il desiderio ardente di scrivere la storia di questo sport e la totale fiducia dei commissari tecnici, tuttavia, la spingono a non mollare.ù

FERDINANDO DE GIORGI (CT VOLLEY - SQUINZANO)
Prima da giocatore, come palleggiatore della Nazionale della "generazione dei fenomeni" capace di vincere tre mondiali di fila; e poi come allenatore vincitore di scudetti, Champions e, alla guida della Nazionale italiana, dell'Europeo 2021 e del meraviglioso Mondiale 2022. Messa in fila così, quella di De Giorgi, è una carriera che sembra essere caratterizzata solo da vittorie. E in parte è vero, ma dietro a questi risultati c'è un percorso difficile che gli ha permesso di raggiungere obiettivi grandiosi imparando dagli errori, dalle sconfitte e dalle sfide che tutti, nello sport, o nella vita, dobbiamo affrontare.
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