Attualità
La Puglia della pesca sostenibile al Seafood Expo Global di Barcellona
Grande fiera internazionale in programma dal 26 al 28 aprile
Puglia - giovedì 21 aprile 2022
18.57
La Puglia della pesca sostenibile e del pescato di qualità a Barcellona dal 26 al 28 aprile, in occasione dell'edizione 2022 del Seafood Expo Global, la più grande manifestazione fieristica dedicata alla filiera ittica e dell'acquacoltura.
Sono dodici le imprese pugliesi che quest'anno, nella capitale catalana, faranno conoscere a un pubblico internazionale le produzioni ittiche locali, avendo così l'occasione di avviare scambi commerciali con buyers stranieri e di confrontarsi con gli oltre 2000 espositori provenienti da tutto il mondo. "Non potevamo mancare - dichiara l'assessore regionale al ramo - e celebrare simbolicamente, come Regione a forte vocazione marina, il 2022 dichiarato dalla FAO anno mondiale della pesca artigianale e dell'acquacoltura. Quello di Barcellona è un appuntamento che ha un po' il sapore della rinascita per un comparto che ha sofferto duramente le rigide misure anti-contagio di questi ultimi difficili anni. Una delegazione delle imprese di pesca pugliesi, accompagnate da una rappresentanza del nostro Dipartimento regionale, potrà raccontare e presentare, in una tre giorni fieristica altamente specializzata, la nostra offerta produttiva, le tipicità del nostro pescato da impianti di allevamento sostenibili e da attività rispettose degli ecosistemi e degli habitat naturali".
"Saremo presenti nell'area fieristica dedicata all'Italia, con il supporto del Mipaaf, insieme alle altre regioni che come la Puglia godono di una ricchezza ittica che abbiamo il dovere di tutelare e promuovere. La pesca – prosegue – è un segmento produttivo fortemente peculiare della Puglia che con i suoi oltre 900 chilometri di litorale è oggi regione trainante per produzione e quantitativo di catture di specie ittiche, per export di prodotti della pesca e dell'acquacoltura, come per rilevanza di flotte delle marinerie, tra le più importanti d'Italia: il nostro naviglio è il secondo per grandezza in Italia, con produzioni superiori al 13% della media nazionale. Senza contare il numero degli operatori impiegati che ci fanno registrare fatturati da oltre 350 milioni di euro pari al 18% della produzione nazionale. Sono numeri importanti di un settore che merita attenzione e sostegno, per il valore economico, culturale, identitario, sociale, ambientale e turistico. Il Seafood, come azione di promozione e valorizzazione del comparto, rientra in un'ampia strategia regionale a sostegno della pesca e dell'acquacoltura. Come Regione, grazie al FEAMP e alle risorse a valere sul nostro bilancio autonomo, stiamo provando a far crescere il settore della pesca e dell'acquacoltura nel solco della sostenibilità e dell'innovazione, ma anche dell'ammodernamento e della diversificazione delle pratiche e produzioni tradizionali".
"Stiamo coinvolgendo, anche in progetti pilota innovativi, operatori delle marinerie regionali, anche con il supporto prezioso delle Capitanerie di porto, per migliorare la competitività della filiera attraverso investimenti nella qualità e nel valore dei prodotti e in impianti e tecniche migliorativi in termini di impatto ambientale e benessere animale. Non solo produzione ma anche potenziamento di infrastrutture e servizi, formazione e sinergie con il mondo della ricerca, della scienza e delle imprese: sono tutte azioni che stiamo mettendo in campo per rilanciare il settore, stimolare una crescita economica sostenibile e intelligente della risorsa ittica e garantire la sua tenuta nel medio lungo termine".
Sono dodici le imprese pugliesi che quest'anno, nella capitale catalana, faranno conoscere a un pubblico internazionale le produzioni ittiche locali, avendo così l'occasione di avviare scambi commerciali con buyers stranieri e di confrontarsi con gli oltre 2000 espositori provenienti da tutto il mondo. "Non potevamo mancare - dichiara l'assessore regionale al ramo - e celebrare simbolicamente, come Regione a forte vocazione marina, il 2022 dichiarato dalla FAO anno mondiale della pesca artigianale e dell'acquacoltura. Quello di Barcellona è un appuntamento che ha un po' il sapore della rinascita per un comparto che ha sofferto duramente le rigide misure anti-contagio di questi ultimi difficili anni. Una delegazione delle imprese di pesca pugliesi, accompagnate da una rappresentanza del nostro Dipartimento regionale, potrà raccontare e presentare, in una tre giorni fieristica altamente specializzata, la nostra offerta produttiva, le tipicità del nostro pescato da impianti di allevamento sostenibili e da attività rispettose degli ecosistemi e degli habitat naturali".
"Saremo presenti nell'area fieristica dedicata all'Italia, con il supporto del Mipaaf, insieme alle altre regioni che come la Puglia godono di una ricchezza ittica che abbiamo il dovere di tutelare e promuovere. La pesca – prosegue – è un segmento produttivo fortemente peculiare della Puglia che con i suoi oltre 900 chilometri di litorale è oggi regione trainante per produzione e quantitativo di catture di specie ittiche, per export di prodotti della pesca e dell'acquacoltura, come per rilevanza di flotte delle marinerie, tra le più importanti d'Italia: il nostro naviglio è il secondo per grandezza in Italia, con produzioni superiori al 13% della media nazionale. Senza contare il numero degli operatori impiegati che ci fanno registrare fatturati da oltre 350 milioni di euro pari al 18% della produzione nazionale. Sono numeri importanti di un settore che merita attenzione e sostegno, per il valore economico, culturale, identitario, sociale, ambientale e turistico. Il Seafood, come azione di promozione e valorizzazione del comparto, rientra in un'ampia strategia regionale a sostegno della pesca e dell'acquacoltura. Come Regione, grazie al FEAMP e alle risorse a valere sul nostro bilancio autonomo, stiamo provando a far crescere il settore della pesca e dell'acquacoltura nel solco della sostenibilità e dell'innovazione, ma anche dell'ammodernamento e della diversificazione delle pratiche e produzioni tradizionali".
"Stiamo coinvolgendo, anche in progetti pilota innovativi, operatori delle marinerie regionali, anche con il supporto prezioso delle Capitanerie di porto, per migliorare la competitività della filiera attraverso investimenti nella qualità e nel valore dei prodotti e in impianti e tecniche migliorativi in termini di impatto ambientale e benessere animale. Non solo produzione ma anche potenziamento di infrastrutture e servizi, formazione e sinergie con il mondo della ricerca, della scienza e delle imprese: sono tutte azioni che stiamo mettendo in campo per rilanciare il settore, stimolare una crescita economica sostenibile e intelligente della risorsa ittica e garantire la sua tenuta nel medio lungo termine".