LA PUGLIA NEL PALLONE - Casarano in festa. Lecce e Foggia rischiano grosso

Ferma la Serie B a causa della scomparsa di Papa Francesco I, con conseguente rinvio e slittamento a data da destinarsi, tra le altre, di Süd Tirol-Bari, la settimana pasquale del calcio pugliese si è diluita in più giorni, aprendo di fatto i battenti con il turno di Serie D che ha visto il Casarano festeggiare al "Capozza" il ritorno in Serie C dopo 26 lunghissimi anni trascorsi tra Serie D, Eccellenza e Promozione.
Al timone dei rosso azzurri salentini, oggi come negli anni d'oro la famiglia Filograna, proprietà storicamente tra quelle più serie e solide dell'intero panorama calcistico pugliese.
Quanto al campo poi, bastano i nomi dei vari Malcore, Loiodice, Saraniti ecc. per farsi un'idea della superiorità manifestata in lungo e in largo sin dalle prime battute del campionato. Un mero dettaglio quindi il trionfale 4-0 a una Fidelis Andria le cui minori preoccupazioni derivano solo dal campo.
Per quanto riguarda il resto delle pugliesi di Serie D, si infiamma la bagarre in zona playout, con il Gravina che si è avvicinato a grandi passi alla salvezza diretta vincendo 2-0 sul campo del retrocesso Costa D'Amalfi; l'Ugento che ha fatto lo stesso a Fasano portandosi a un solo punto da quel Francavilla in Sinni che ad oggi sarebbe salvo; e il Manfredonia che strappa un pareggio esterno a Palma Campania, e che ora punta deciso al sorpasso in classifica sulla Real Acerrana per poter puntare a giocare in casa il playout.
Vince all'ultimo respiro il Brindisi sul Nardò (3-2), ma è una vittoria che di fatto rimanda di una settimana la seconda retrocessione diretta consecutiva.
In Serie A non poteva invece esserci Pasqua peggiore per il Lecce di Giampaolo, sconfitto al Via del Mare per 0-3 dal Como di Cesc Fabregas. Una sconfitta a tratti apparsa anche generosa per un Lecce tecnicamente e tatticamente sovrastato dai lariani dal primo all'ultimo minuto del recupero.
Dopo questa ennesima disfatta il Lecce - che dopo le solite "riflessioni" pare aver confermato Giampaolo fino a fine stagione - ha un solo punto di vantaggio sulla coppia Empoli-Venezia (reduci dal 2-2 nello scontro diretto in Toscana), in quella che va delineandosi come una lotta a tre per un solo posto in Serie A nella prossima stagione che, calendario alla mano, vede ora l'Empoli dell'ex mister giallorosso D'Aversa come favorita. Durissimo invece il calendario del Lecce, che nelle ultime cinque giornate dovrà affrontare Napoli e Torino al "Via del Mare", Atalanta, Verona e Lazio in trasferta.
In Serie C, archiviata la promozione in B dell'Avellino, e sigillati ormai il secondo e terzo posto di Audace Cerignola (sconfitta 1-0 ad Altamura) e Monopoli (3-2 al Giugliano), che valgono l'accesso diretto alla fase nazionale dei playoff, l'attenzione non poteva non essere rivolta alla delicatissima situazione del Foggia, che dopo l'annunciato disimpegno di Canonico, la penalizzazione già bella e pronta per la prossima stagione (stessa cosa successa un anno fà a un'altra squadra pugliese di Serie C…), e il furto dei palloni allo Zaccheria, ha concluso una settimana tra le più difficili della sua storia facendosi battere in casa dal Messina (1-2) ultimo in classifica, facendosi così staccare dal Latina (matematicamente salvo dopo un campionato condotto per larga parte in zona retrocessione), ma soprattutto facendosi avvicinare a -1 dalla Casertana.
Per essere sicuro di mantenere (per ora) la categoria il Foggia è ora costretto nell'ultima giornata a vincere a Picerno, cosa alquanto complicata sulla carta, visto il disastroso precipizio imboccato nelle ultime settimane dai "satanelli".
Ma soprattutto per evitare il playout contro il Messina, il Foggia deve sperare che la Casertana non faccia risultato a Trapani, perché anche in caso di arrivo a pari punti sarebbero i campani a salvarsi grazie ai risultati negli scontri diretti.