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LA PUGLIA NEL PALLONE - Cerignola sogna la Serie B, il Lecce vuole la salvezza
Male il Bari. In Serie D il Casarano si aggiudica il derby e vola solitario in vetta
Puglia - mercoledì 12 febbraio 2025
9.02
Quello appena trascorso è stato un week end calcistico dalle emozioni decisamente contrastanti per il calcio pugliese. Un turno di campionato che, dalla Seria A alla Serie D, forse distribuisce in egual maniera sogni, speranze e cocenti delusioni.
Il racconto della giornata calcistica appena trascorsa non può che partire dal Lecce, unica nostra rappresentante nel massimo campionato.
Al "Via del Mare", contro il forte Bologna, i giallorossi guidati da Marco Giampaolo, pur non riuscendo a schiodare il punteggio dallo zero a zero finale, hanno confermato il loro più che buono stato di forma, costringendo sulla difensiva per gran parte della gara i rossoblu di Vincenzo Italiano, ultimamente tra le squadre più in forma del campionato ed in piena lotta per un posto nell'Europa che conta.
Unico brivido per Baschirotto e compagni, il gol bolognese nel finale di gara di Dallinga, annullato per fuorigioco.
Per il resto, soprattutto nel primo tempo, grande protagonista della partita è stato il portiere del Bologna Skorupski, autore di un miracoloso doppio salvataggio sulle conclusioni a botta sicura di Pierotti e Helgason.
Più equilibrata invece la ripresa, con la squadra di Italiano che prova a insidiare la porta di Falcone, ma senza tuttavia risultati convincenti, grazie anche a un'attenta fase difensiva dei padroni di casa, che pur con qualche rimpianto portano a casa un punto prezioso che, date le sconfitte di Verona, Como e Parma, rappresenta un piccolo ma significativo passo verso la salvezza.
In Serie B brutta sconfitta del Bari che cade senza attenuanti a Castellammare di Stabia sotto i colpi di Piscopo, Adorante e Leone. Di Pereiro la rete del momentaneo 1-2, per una sconfitta più che meritata contro una bella Juve Stabia che replica il 3-1 della gara di andata e appaia il Catanzaro al quinto posto in classifica per quello che ad oggi sarebbe il miglior piazzamento della storia delle "vespe".
Nulla da fare quindi per un Bari scialbo, spento e quasi mai pericoloso, che sin da subito è andato in difficoltà di fronte alla manovra fluida e concreta della squadra di Pagliuca. Un netto passo indietro dal punto di vista della prestazione, per quella che forse è stata la peggiore versione stagionale della squadra di Moreno Longo.
Un Bari che, con il settimo posto in classifica a pari merito col Cesena, resta tuttavia ancora in piena zona play off, con il quotatissimo ma deludente Palermo dietro di appena due punti, ma soprattutto con la zona playout distante si, ma non distantissima, dal momento che con sei punti di vantaggio basterebbero un paio di partite negative per trovarsi invischiati nella bagarre per evitare quelle improvvise e imprevedibili cadute che in un campionato difficile come la Serie B non sono certo un inedito.
Oltre a quella del Bari, c'è da registrare in Serie C la brutta caduta del Monopoli, superato in casa per 1-2 da un Catania più cinico che brillante. Ma la notizia del giorno è che la sconfitta dei biancoverdi, unita a quelle dell'Avellino ( 0-1 a Foggia, con incornata vincente di Vezzoni per i "satanelli"), e del Benevento (0-2 in casa della Juventus Next Gen) consente all'Audace Cerignola di issarsi da sola in vetta alla classifica del girone C di Serie C grazie al meritato successo ottenuto al "Pinto" di Caserta grazie a un eurogol del figliuol prodigo Achik, che con un missile dai venti metri abbatte il muro difensivo della Casertana, facendo letteralmente esplodere il settore ospiti dello stadio, occupato da centinaia di festanti tifosi gialloblu.
Con questa vittoria la squadra di Raffaele vanta ora tre punti di vantaggio sul Monopoli secondo in classifica, cinque sulla coppia formata da Avellino e Benevento, e otto su di un Crotone in forte ascesa.
Certo sognare la Serie B per l'Audace Cerignola è adesso perfettamente lecito.Il problema sarà d'ora in poi non soffrire le proverbiali "vertigini d'altissima classifica", e soprattutto mantenere i piedi per terra, anche perchè il campionato non è certo finito e la concorrenza è forte ed esperta.
Per quanto riguarda i restanti impegni delle squadre pugliesi di Serie C, continua la maledizione del "Tonino D'Angelo" per la Team Altamura, superata per 0-1 questa volta da un non certo irresistibile Giugliano, mentre ormai solo ed esclusivamente per dovere di cronaca registriamo lo 0-6 subito dai ragazzi del Taranto in quel di Potenza contro il Sorrento.
E a proposito di sogni, in Serie D è stata in tutto e per tutto la giornata del Casarano, che vince nel finale il sentito derby di Brindisi con doppietta di Cajazzo, approfitta di un eroico Manfredonia, capace di bloccare sullo zero a zero la Nocerina al "San Francesco", e si issa da solo in vetta alla classifica del girone H di Serie D, con due punti di vantaggio ora sui "molossi", per una classifica che inizia ad assumere dei connotati ben precisi, visti gli inciampi delle ultime gare della Fidelis Andria, che espugna Angri negli ultimi istanti di gara solo grazie a un gol di Babaj riscattando piuttosto parzialmente il brutto Ko interno con la Nocerina, e del Martina che al "Tursi" raggiunge un faticoso 2-2 con la Palmese dopo essere stato a lungo sotto di due reti.
Per quel che riguarda le posizioni di rincalzo, da registrare un altro successo del Nardò di mister De Sanzo, impostosi per 1-0 sul Costa D'Amalfi.
Grazie a questa vittoria i granata neretini approdano per la prima volta in stagione in zona playoff, raggiungendo la quinta posizione a pari merito con il Matera e scavalcando una Virtus Francavilla sempre più in crisi dopo il pari interno raggiunto solo al 93' contro il Gravina.
Finisce in parità (1-1) tra Fasano e Acerrana, due squadre che comunque possono vantare una posizione di classifica piuttosto tranquilla, mentre particolarmente sanguinosa potrebbe rivelarsi la sconfitta interna dell'Ugento nello scontro salvezza con in Francavilla in Sinni.
Il racconto della giornata calcistica appena trascorsa non può che partire dal Lecce, unica nostra rappresentante nel massimo campionato.
Al "Via del Mare", contro il forte Bologna, i giallorossi guidati da Marco Giampaolo, pur non riuscendo a schiodare il punteggio dallo zero a zero finale, hanno confermato il loro più che buono stato di forma, costringendo sulla difensiva per gran parte della gara i rossoblu di Vincenzo Italiano, ultimamente tra le squadre più in forma del campionato ed in piena lotta per un posto nell'Europa che conta.
Unico brivido per Baschirotto e compagni, il gol bolognese nel finale di gara di Dallinga, annullato per fuorigioco.
Per il resto, soprattutto nel primo tempo, grande protagonista della partita è stato il portiere del Bologna Skorupski, autore di un miracoloso doppio salvataggio sulle conclusioni a botta sicura di Pierotti e Helgason.
Più equilibrata invece la ripresa, con la squadra di Italiano che prova a insidiare la porta di Falcone, ma senza tuttavia risultati convincenti, grazie anche a un'attenta fase difensiva dei padroni di casa, che pur con qualche rimpianto portano a casa un punto prezioso che, date le sconfitte di Verona, Como e Parma, rappresenta un piccolo ma significativo passo verso la salvezza.
In Serie B brutta sconfitta del Bari che cade senza attenuanti a Castellammare di Stabia sotto i colpi di Piscopo, Adorante e Leone. Di Pereiro la rete del momentaneo 1-2, per una sconfitta più che meritata contro una bella Juve Stabia che replica il 3-1 della gara di andata e appaia il Catanzaro al quinto posto in classifica per quello che ad oggi sarebbe il miglior piazzamento della storia delle "vespe".
Nulla da fare quindi per un Bari scialbo, spento e quasi mai pericoloso, che sin da subito è andato in difficoltà di fronte alla manovra fluida e concreta della squadra di Pagliuca. Un netto passo indietro dal punto di vista della prestazione, per quella che forse è stata la peggiore versione stagionale della squadra di Moreno Longo.
Un Bari che, con il settimo posto in classifica a pari merito col Cesena, resta tuttavia ancora in piena zona play off, con il quotatissimo ma deludente Palermo dietro di appena due punti, ma soprattutto con la zona playout distante si, ma non distantissima, dal momento che con sei punti di vantaggio basterebbero un paio di partite negative per trovarsi invischiati nella bagarre per evitare quelle improvvise e imprevedibili cadute che in un campionato difficile come la Serie B non sono certo un inedito.
Oltre a quella del Bari, c'è da registrare in Serie C la brutta caduta del Monopoli, superato in casa per 1-2 da un Catania più cinico che brillante. Ma la notizia del giorno è che la sconfitta dei biancoverdi, unita a quelle dell'Avellino ( 0-1 a Foggia, con incornata vincente di Vezzoni per i "satanelli"), e del Benevento (0-2 in casa della Juventus Next Gen) consente all'Audace Cerignola di issarsi da sola in vetta alla classifica del girone C di Serie C grazie al meritato successo ottenuto al "Pinto" di Caserta grazie a un eurogol del figliuol prodigo Achik, che con un missile dai venti metri abbatte il muro difensivo della Casertana, facendo letteralmente esplodere il settore ospiti dello stadio, occupato da centinaia di festanti tifosi gialloblu.
Con questa vittoria la squadra di Raffaele vanta ora tre punti di vantaggio sul Monopoli secondo in classifica, cinque sulla coppia formata da Avellino e Benevento, e otto su di un Crotone in forte ascesa.
Certo sognare la Serie B per l'Audace Cerignola è adesso perfettamente lecito.Il problema sarà d'ora in poi non soffrire le proverbiali "vertigini d'altissima classifica", e soprattutto mantenere i piedi per terra, anche perchè il campionato non è certo finito e la concorrenza è forte ed esperta.
Per quanto riguarda i restanti impegni delle squadre pugliesi di Serie C, continua la maledizione del "Tonino D'Angelo" per la Team Altamura, superata per 0-1 questa volta da un non certo irresistibile Giugliano, mentre ormai solo ed esclusivamente per dovere di cronaca registriamo lo 0-6 subito dai ragazzi del Taranto in quel di Potenza contro il Sorrento.
E a proposito di sogni, in Serie D è stata in tutto e per tutto la giornata del Casarano, che vince nel finale il sentito derby di Brindisi con doppietta di Cajazzo, approfitta di un eroico Manfredonia, capace di bloccare sullo zero a zero la Nocerina al "San Francesco", e si issa da solo in vetta alla classifica del girone H di Serie D, con due punti di vantaggio ora sui "molossi", per una classifica che inizia ad assumere dei connotati ben precisi, visti gli inciampi delle ultime gare della Fidelis Andria, che espugna Angri negli ultimi istanti di gara solo grazie a un gol di Babaj riscattando piuttosto parzialmente il brutto Ko interno con la Nocerina, e del Martina che al "Tursi" raggiunge un faticoso 2-2 con la Palmese dopo essere stato a lungo sotto di due reti.
Per quel che riguarda le posizioni di rincalzo, da registrare un altro successo del Nardò di mister De Sanzo, impostosi per 1-0 sul Costa D'Amalfi.
Grazie a questa vittoria i granata neretini approdano per la prima volta in stagione in zona playoff, raggiungendo la quinta posizione a pari merito con il Matera e scavalcando una Virtus Francavilla sempre più in crisi dopo il pari interno raggiunto solo al 93' contro il Gravina.
Finisce in parità (1-1) tra Fasano e Acerrana, due squadre che comunque possono vantare una posizione di classifica piuttosto tranquilla, mentre particolarmente sanguinosa potrebbe rivelarsi la sconfitta interna dell'Ugento nello scontro salvezza con in Francavilla in Sinni.