Attualità
La Regione Puglia alla Biennale di Venezia con "Ecosistema Taranto"
Il progetto espositivo illustra questo piano di transizione economica, ecologica ed energetica
Puglia - giovedì 23 settembre 2021
11.07
"Ecosistema Taranto" il piano di transizione economica, ecologica ed energetica promosso dal Comune di Taranto e Regione Puglia è tra i protagonisti alla diciassettesima edizione della Mostra Internazionale di Architettura de La Biennale di Venezia. Il progetto espositivo sul Piano, curato da Domus e visitabile fino al 26 settembre nel padiglione Italia, racconta il rivoluzionario processo di rigenerazione urbana che sta coinvolgendo l'area tarantina. Tre le zone simbolo scelte per questo "racconto per immagini": la Città vecchia, il quartiere Tamburi e il comparto Porta Napoli – Borgo; una triade che dimostra la potenzialità del progetto di redesign urbanistico.
Alle ore 15.00, gli spazi del Padiglione Italia ospiteranno anche la tavola "Così rinasce la Città dei due mari" in cui interverranno: Onofrio Cutaia, direttore generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; Alessandro Melis, curatore del Padiglione Italia; Walter Mariotti, direttore editoriale del sistema Domus; Massimo Bray, assessore alla Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa turistica (Regione Puglia); Domenico De Masi, sociologo; Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto; Ubaldo Occhinegro, assessore all'Urbanistica di Taranto; Gianluca Peluffo, architetto; Christian Pongratz, professore di Architettura presso NYIT.
«Rappresentare l'evoluzione urbanistica della Città di Taranto in un contesto internazionale come quello della Biennale di Venezia con una mostra di pregio documentale quanto artistico dovrebbe essere ed è un motivo di orgoglio per tutta la Puglia. - ha dichiarato Massimo Bray, Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Puglia - "Ecosistema Taranto", portando l'attenzione sul borgo antico della città, il quartiere Tamburi e il Comparto Porta Napoli, con uno sguardo al loro orizzonte storico, focalizzando sul presente e quello che sarà del futuro di queste zone, racconta quanto e come si possa andare in controtendenza al passato difficoltoso di una Città per mezzo della volontà delle Amministrazioni pubbliche e della società che rappresentano».
«Taranto è paradigma di un processo di cambiamento che sta attraversando il mondo intero – le parole del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci – abbiamo individuato prima di altri la possibilità che una transizione verso modelli più sostenibili potesse essere un'occasione, prima che una necessità. Ciò ha trasformato la nostra visione in una "best practice", oggi a disposizione di chiunque voglia percorrere questa strada, un sistema integrato di scelte politiche, urbanistiche, economiche che fa scuola e coglie l'interesse di chi segue le evoluzioni dei cluster cittadini».
Alle ore 15.00, gli spazi del Padiglione Italia ospiteranno anche la tavola "Così rinasce la Città dei due mari" in cui interverranno: Onofrio Cutaia, direttore generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; Alessandro Melis, curatore del Padiglione Italia; Walter Mariotti, direttore editoriale del sistema Domus; Massimo Bray, assessore alla Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, Turismo, Sviluppo e Impresa turistica (Regione Puglia); Domenico De Masi, sociologo; Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto; Ubaldo Occhinegro, assessore all'Urbanistica di Taranto; Gianluca Peluffo, architetto; Christian Pongratz, professore di Architettura presso NYIT.
«Rappresentare l'evoluzione urbanistica della Città di Taranto in un contesto internazionale come quello della Biennale di Venezia con una mostra di pregio documentale quanto artistico dovrebbe essere ed è un motivo di orgoglio per tutta la Puglia. - ha dichiarato Massimo Bray, Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Puglia - "Ecosistema Taranto", portando l'attenzione sul borgo antico della città, il quartiere Tamburi e il Comparto Porta Napoli, con uno sguardo al loro orizzonte storico, focalizzando sul presente e quello che sarà del futuro di queste zone, racconta quanto e come si possa andare in controtendenza al passato difficoltoso di una Città per mezzo della volontà delle Amministrazioni pubbliche e della società che rappresentano».
«Taranto è paradigma di un processo di cambiamento che sta attraversando il mondo intero – le parole del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci – abbiamo individuato prima di altri la possibilità che una transizione verso modelli più sostenibili potesse essere un'occasione, prima che una necessità. Ciò ha trasformato la nostra visione in una "best practice", oggi a disposizione di chiunque voglia percorrere questa strada, un sistema integrato di scelte politiche, urbanistiche, economiche che fa scuola e coglie l'interesse di chi segue le evoluzioni dei cluster cittadini».