Luca Dargenio e Savino Rizzi
Luca Dargenio e Savino Rizzi
Attualità

Luca e Savino, zaino in spalla e macchina fotografica per il loro Puglia Wild Tour

I due giovani sono partiti da Barletta per un viaggio on the road per fotografare la Puglia

Luca Dargenio e Savino Rizzi sono l'esempio di come una amicizia possa essere vera, tenera e fraterna. Di come insieme si possono fare cose grandiose, come rispolverare le storie di quei matti di cui scriveva J. Kerouac, trarne ispirazione e vivere viaggiando. Giovani, liberi e curiosi tanto da voler scappare dalla monotonia di una tipica adolescenza dentro gli schemi. La noia è stato il principale motore di cambiamento, tanto da spingerli lontano: prima a Barcellona nel 2019, dove hanno iniziato a catapultarsi in qualsiasi avventura gli passasse sotto il naso, fotografando per esempio il paesaggio urbano o tutto ciò che catturava la loro attenzione.

«I nostri primi scatti erano fatti con iphone e rappresentano un punto saldo della nostra formazione artistica». È questo il punto di inizio della storia, il momento in cui i due giovani amici hanno capito che avrebbero voluto continuare a girare il mondo, scoprire posti, riempire il corpo di tutta la bellezza che c'è intorno e poi, restituire un pezzo agli altri attraverso la fotografia.

Dopo, si sono trasferiti in Germania, a Berlino, una tappa che li ha permesso di crescere interiormente e professionalmente e subito dopo Milano. Quello che è più interessante di questa tappa è che proprio nella città più all'avanguardia e tra le più tecnologiche d'Italia, che i due giovani artisti hanno scoperto e amato il mondo dell'analogico, un filtro chiamato pellicola si interpone tra loro e l'ambiente circostante, è la nostalgia che fa da filo conduttore «Essendo sempre più attratti da macchine fotografiche vintage e pellicole, abbiamo deciso di andare a fondo, concretizzare il tutto cercando di trasmettere questa nostra forma di vivere e socializzare attraverso fotografie raggruppate in un fotolibro» dicono.
Luca Dargenio e Savino Rizzi
Poi è arrivato il 2022 e questo è stato l'inizio del Puglia Wild Tour. Le due anime viaggianti, scelsero a Milano di ritornare in Puglia, scoprirla, assaporarla, toccarla in tutti i suoi dettagli più nascosti e in ultimo, come si fa con tutte le cose che si amano, fotografarla. «L'obiettivo è stato quello di raccontare della nostra terra, il posto in cui siamo nati, con la fotografia analogica. Vivere all'estero è stato uno dei fattori che ci ha spinto a esplorare al meglio la Puglia dal punto di vista territoriale e culturale. Stare lontani da casa, ci ha insegnato quanto è importante conoscere il luogo delle proprie origini.

Viaggiando abbiamo maturato un particolare interesse per le nostre radici, sviluppando poi, la curiosità per le varie tradizioni popolari e gastronomiche.
Il primo passo è stato studiare la cartina geografica della Puglia».

L'organizzazione è stata la seguente: hanno selezionato cinquanta città, trentasei per la parte centro sud e quattordici per il nord, dividendo il tour in due parti. Poi, sono tornati a Barletta, città natale in cui sono rimasti per ben due settimane per recuperare tutto l'occorrete per affrontare un esperienza wild: zaini da backpacking, torce, sacchi a pelo ecc.
Il giorno della partenza è stato il quattordici luglio 2022, data che segna l'inizio del loro viaggio fotografico alla scoperta della Puglia: catturarla d'estate quando tutti si lasciano trasportare dalla leggerezza delle onde del mare, quando si beve una birra e si ha la fortuna di riceverla ghiacciata, leggere un libro immersi nella bellezza della Puglia selvaggia e antica. Da Barletta, Luca e Savino sono arrivata a Leuca, fino alla punta dello stivale, il punto più a sud, spostandosi solo attraverso mezzi pubblici o autostop.
7 fotoPuglia Wild Tour
Puglia Wild TourPuglia Wild TourPuglia Wild TourPuglia Wild TourPuglia Wild TourPuglia Wild TourPuglia Wild Tour
«Abbiamo impiegato sedici giorni per affrontare la prima parte del tour, poi siamo tornati a Barletta per una piccola pausa e un reset di tutto il materiale fotografico.
Ora eccoci super carichi per il secondo step che riguarda la parte settentrionale della Puglia con il bellissimo promontorio del Gargano e il tavoliere delle Puglie.

Ci auguriamo che quest'esperienza sia frutto d'ispirazione per molti giovani viaggiatori come noi e oggetto di riflessione per tutti i giovani pugliesi che abbandonano questa bellissima terra senza conoscerla fino in fondo!
Ringraziamo la fotografia che ci fa sentire vivi, ci rende curiosi e ci stimola ad affrontare nuove avventure sempre diverse tra loro»
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