Cronaca
Maxi-operazione della Dia a Brescia: arrestata una banda originaria di Cerignola
I rapinatori puntavano un bottino di 80 milioni di euro
Puglia - lunedì 14 marzo 2022
14.41
Ben 31 persone sono state arrestate in provincia di Brescia: i fermati sarebbero infatti rapinatori specializzati in assalti a furgoni blindati e caveau. I malviventi, originari di Cerignola, stavano per compiere un'imponente rapina a mano armata in danno del caveau di un istituto di vigilanza privata.
Gli arresti sono stati compiuti in provincia di Brescia per sventare una rapina che secondo il procuratore capo di Brescia Francesco Prete sarebbe stata "efferata" e "molto cruenta" con un bottino da 80 milioni di euro. Un'indagine lunga mesi diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, e condotta Polizia di Stato e Carabinieri che ieri sono entrati in azione nell'Ovest bresciano anche con forze speciali che hanno utilizzato granate per fare irruzione in un capannone a Cazzago San Martino, cuore del gruppo criminale.
Proprio ieri sera il gruppo avrebbe dovuto portare a termine il colpo ovvero l'assalto ad un deposito di denaro di un istituto di vigilanza privata a Calcinato nel Bresciano. "Un colpo da 80 milioni di euro in contanti" ha spiegato il procuratore di Brescia spiegando l'operazione che ha portato a 31 fermi.
Tra le armi sequestrate quattro fucili d'assalto, pistole, una mitraglietta e chiodi per bucare pneumatici, oltre a 21 bombe molotov.
Gli arresti sono stati compiuti in provincia di Brescia per sventare una rapina che secondo il procuratore capo di Brescia Francesco Prete sarebbe stata "efferata" e "molto cruenta" con un bottino da 80 milioni di euro. Un'indagine lunga mesi diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, e condotta Polizia di Stato e Carabinieri che ieri sono entrati in azione nell'Ovest bresciano anche con forze speciali che hanno utilizzato granate per fare irruzione in un capannone a Cazzago San Martino, cuore del gruppo criminale.
Proprio ieri sera il gruppo avrebbe dovuto portare a termine il colpo ovvero l'assalto ad un deposito di denaro di un istituto di vigilanza privata a Calcinato nel Bresciano. "Un colpo da 80 milioni di euro in contanti" ha spiegato il procuratore di Brescia spiegando l'operazione che ha portato a 31 fermi.
Tra le armi sequestrate quattro fucili d'assalto, pistole, una mitraglietta e chiodi per bucare pneumatici, oltre a 21 bombe molotov.