Politica
Mino Cannito non è più il sindaco di Barletta
Sfiduciato dal Consiglio comunale nel corso della seduta di ieri
Puglia - giovedì 14 ottobre 2021
12.54
Cosimo Cannino non è più il sindaco di Barletta. A deciderlo sono stati 19 consiglieri comunali che, poco prima della mezzanotte, durante un lungo dibattito nella massima assise cittadina, hanno votato e approvato la mozione di sfiducia del primo cittadino.
Si conclude così, in anticipo di 20 mesi rispetto alla scadenza naturale, il mandato del sindaco eletto nel giugno del 2018 a capo di una coalizione civica, successivamente sostenuta anche da partiti del centrodestra.
A nulla è servita l'intermediazione del presidente della Regione Michele Emiliano che aveva provato a richiedere alle forze di centrosinistra e al Movimento Cinque Stelle di formare una nuova maggioranza che sostenesse il sindaco Cannito. Un tentativo di ribaltone che però non ha funzionato.
Il 9 settembre Cannito aveva operato un azzeramento di giunta e la nomina di nuovi assessori; poi le dimissioni enl tentativo di "ricomporre il quadro politico", scriveva, infranto da una crisi interna alla sua maggioranza.
Una crisi che però non si è mai ricomposta, determinando così la caduta dell'amministrazione comunale. Ora il prefetto della BAT dovrà nominare un nuovo commissario prefettizio che traghetterà il Comune sino alle elezioni amministrative della prossima primavera.
Si conclude così, in anticipo di 20 mesi rispetto alla scadenza naturale, il mandato del sindaco eletto nel giugno del 2018 a capo di una coalizione civica, successivamente sostenuta anche da partiti del centrodestra.
A nulla è servita l'intermediazione del presidente della Regione Michele Emiliano che aveva provato a richiedere alle forze di centrosinistra e al Movimento Cinque Stelle di formare una nuova maggioranza che sostenesse il sindaco Cannito. Un tentativo di ribaltone che però non ha funzionato.
Il 9 settembre Cannito aveva operato un azzeramento di giunta e la nomina di nuovi assessori; poi le dimissioni enl tentativo di "ricomporre il quadro politico", scriveva, infranto da una crisi interna alla sua maggioranza.
Una crisi che però non si è mai ricomposta, determinando così la caduta dell'amministrazione comunale. Ora il prefetto della BAT dovrà nominare un nuovo commissario prefettizio che traghetterà il Comune sino alle elezioni amministrative della prossima primavera.