Cronaca
Morso da un ragno violino: un 23enne perde la vita in Salento
Inizialmente il giovane pensava di essere stato punto da una zanzara
Puglia - domenica 18 agosto 2024
11.32
Il 23enne pugliese Giuseppe Russo, di Collepasso, pensava di essere stato punto alla gamba destra da una zanzara mentre puliva un terreno ma, in realtà, dopo giorni di sofferenza ha appreso dai medici di essere stato morso dal pericolosissimo ragno violino.
Nei giorni successivi è morto così, per shock settico e insufficienza multiorgano, in seguito alle complicazioni di quel morso. All'inizio quella puntura era asintomatica, indolore e l'area interessata non presentava alterazioni, ma nelle ore successive è comparsa una lesione che ha provocato prurito, bruciore e formicolii. Sulla gamba si è poi formato un ascesso che ha mandato in necrosi l'arto, secondo quanto riportato dall'agenzia ANSA.
A pungerlo, hanno scoperto i medici, non era stata una zanzara ma un ragno violino. Il famigerato Loxosceles rufescens, questo il suo nome scientifico, di modeste dimensioni, ma estremamente pericoloso. Deve il suo nome ad una macchia presente sul suo corpo che ricorda lo strumento musicale. Oltre all'iniezione del veleno, con la puntura può veicolare nei tessuti batteri anaerobi, che infettano la lesione provocando la liquefazione dei tessuti.
Da qui oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie.
Nei giorni successivi è morto così, per shock settico e insufficienza multiorgano, in seguito alle complicazioni di quel morso. All'inizio quella puntura era asintomatica, indolore e l'area interessata non presentava alterazioni, ma nelle ore successive è comparsa una lesione che ha provocato prurito, bruciore e formicolii. Sulla gamba si è poi formato un ascesso che ha mandato in necrosi l'arto, secondo quanto riportato dall'agenzia ANSA.
A pungerlo, hanno scoperto i medici, non era stata una zanzara ma un ragno violino. Il famigerato Loxosceles rufescens, questo il suo nome scientifico, di modeste dimensioni, ma estremamente pericoloso. Deve il suo nome ad una macchia presente sul suo corpo che ricorda lo strumento musicale. Oltre all'iniezione del veleno, con la puntura può veicolare nei tessuti batteri anaerobi, che infettano la lesione provocando la liquefazione dei tessuti.
Da qui oltre a febbre, rash cutaneo, ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie.