Cronaca
Omicidio Cilli, interrogatori nel carcere di Trani
Secondo l'ipotesi degli inquirenti, il corpo del 24enne di Barletta sarebbe stato distrutto
Puglia - giovedì 24 marzo 2022
18.15
Dopo la notizia degli arresti dei due presunti autori del delitto, il caso legato alla morte di Michele Cilli continua: rimane infatti ancora l'incognita sul corpo del giovane 24enne.
Sono stati programmati questa mattina nel carcere di Trani gli interrogatori di garanzia per Sarcina e Borraccino. Dalle prime informazioni trapelate, i due si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere.
Che Michele Cilli sia stato ucciso è ormai chiaro, stando alle ipotesi degli inquirenti, ma si cerca ancora un movente e ulteriori indizi. Secondo la ricostruzione più plausibile, Cilli sarebbe stato ucciso in un box di via Ofanto, cosparso di benzina e dato alle fiamme. Nella macchina condotta da Sarcina quella sera, sono stata ritrovati capelli, tracce di sangue e presunte sostanze vegetali e biologiche.
"Atroce" è stato l'aggettivo utilizzato dalla mamma di Michele in una dichiarazione, che semplifica al meglio i pensieri di paura della cittadinanza.
Nel frattempo, è stato sottolineato il clima omertoso in cui sono state svolte le indagini. Si attendono ulteriori indizi che potrebbero giungere dagli interrogatori che stanno avvenendo in carcere e dalle dichiarazioni di altri soggetti.
Sono stati programmati questa mattina nel carcere di Trani gli interrogatori di garanzia per Sarcina e Borraccino. Dalle prime informazioni trapelate, i due si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere.
Che Michele Cilli sia stato ucciso è ormai chiaro, stando alle ipotesi degli inquirenti, ma si cerca ancora un movente e ulteriori indizi. Secondo la ricostruzione più plausibile, Cilli sarebbe stato ucciso in un box di via Ofanto, cosparso di benzina e dato alle fiamme. Nella macchina condotta da Sarcina quella sera, sono stata ritrovati capelli, tracce di sangue e presunte sostanze vegetali e biologiche.
"Atroce" è stato l'aggettivo utilizzato dalla mamma di Michele in una dichiarazione, che semplifica al meglio i pensieri di paura della cittadinanza.
Nel frattempo, è stato sottolineato il clima omertoso in cui sono state svolte le indagini. Si attendono ulteriori indizi che potrebbero giungere dagli interrogatori che stanno avvenendo in carcere e dalle dichiarazioni di altri soggetti.