Sport
Palmisano e Stano tra gli azzurri celebrati al GP di Monza
I due marciatori premiati insieme agli altri cinque ori olimpici dell'atletica
Puglia - lunedì 13 settembre 2021
10.49
Mille emozioni a tutta velocità. Per la prima volta, i sette campioni olimpici azzurri dell'atletica si ritrovano insieme, a Monza, nel Gran Premio d'Italia che celebra le loro imprese delle Olimpiadi di Tokyo e l'estate sensazionale dello sport italiano. Tra loro, anche i due pugliesi Antonella Palmisano e Massimo Stano.
I due campioni olimpici della 20 km di marcia danno lezioni di marcia nel paddock e provano simulatori di guida, Fausto Desalu scatta selfie con Alessandro Del Piero e Michelle Hunziker, Gianmarco Tamberi, Filippo Tortu e Lorenzo Patta ricevono l'applauso del pubblico Ferrari tornato finalmente in tribuna, Marcell Jacobs incontra il suo idolo Lewis Hamilton e gli mette al collo una delle medaglie d'oro di Tokyo, poi sfreccia a 290 all'ora sulla Ferrari SF90 gialla guidata dall'ex pilota F1 Marc Gené. A lui, al campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4x100, l'onore di sventolare la bandiera a scacchi che sancisce la doppietta McLaren con Daniel Ricciardo e Lando Norris.
Accompagnati nel tempio della velocità dal presidente del CONI Giovanni Malagò e ricevuti dal presidente dell'Automobile Club d'Italia Angelo Sticchi Damiani, insieme al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina (gettonatissimo il selfie con la coppa degli Europei vinta a Wembley) e il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, i sette azzurri sfilano per il giro d'onore lungo il tracciato di Monza e poi cantano l'inno di Mameli, schierati sulla linea di partenza, durante il passaggio delle Frecce Tricolori, insieme agli altri ori italiani e ai piloti della Formula 1 a pochi minuti dalla partenza del GP, che ospita anche il mito Usain Bolt, l'attore Vin Diesel, il capitano Francesco Totti, la stella della danza Roberto Bolle, il re di TikTok Khaby Lame.
Immancabile la foto di gruppo sotto le insegne Ferrari, con il presidente John Elkann, il team principal Mattia Binotto, il n.1 della Fia Jean Todt (la federazione mondiale dell'automobilismo), il presidente della Formula 1 Stefano Domenicali e i piloti della "Rossa" Charles Leclerc e Carlos Sainz, oggi quarto e sesto. La scuderia Ferrari applaude: "Orgoglio italiano".
I due campioni olimpici della 20 km di marcia danno lezioni di marcia nel paddock e provano simulatori di guida, Fausto Desalu scatta selfie con Alessandro Del Piero e Michelle Hunziker, Gianmarco Tamberi, Filippo Tortu e Lorenzo Patta ricevono l'applauso del pubblico Ferrari tornato finalmente in tribuna, Marcell Jacobs incontra il suo idolo Lewis Hamilton e gli mette al collo una delle medaglie d'oro di Tokyo, poi sfreccia a 290 all'ora sulla Ferrari SF90 gialla guidata dall'ex pilota F1 Marc Gené. A lui, al campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4x100, l'onore di sventolare la bandiera a scacchi che sancisce la doppietta McLaren con Daniel Ricciardo e Lando Norris.
Accompagnati nel tempio della velocità dal presidente del CONI Giovanni Malagò e ricevuti dal presidente dell'Automobile Club d'Italia Angelo Sticchi Damiani, insieme al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina (gettonatissimo il selfie con la coppa degli Europei vinta a Wembley) e il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, i sette azzurri sfilano per il giro d'onore lungo il tracciato di Monza e poi cantano l'inno di Mameli, schierati sulla linea di partenza, durante il passaggio delle Frecce Tricolori, insieme agli altri ori italiani e ai piloti della Formula 1 a pochi minuti dalla partenza del GP, che ospita anche il mito Usain Bolt, l'attore Vin Diesel, il capitano Francesco Totti, la stella della danza Roberto Bolle, il re di TikTok Khaby Lame.
Immancabile la foto di gruppo sotto le insegne Ferrari, con il presidente John Elkann, il team principal Mattia Binotto, il n.1 della Fia Jean Todt (la federazione mondiale dell'automobilismo), il presidente della Formula 1 Stefano Domenicali e i piloti della "Rossa" Charles Leclerc e Carlos Sainz, oggi quarto e sesto. La scuderia Ferrari applaude: "Orgoglio italiano".