Cronaca
Partorisce con parto cesareo e muore a 28 anni. Tragedia a Taranto
La neonata è in buone condizioni. La Asl ha spiegato la causa del decesso
Puglia - martedì 30 agosto 2022
16.50
Tragedia a Taranto, dove ieri una donna di 28 anni è morta nell'ospedale SS. Annunziata dopo aver dato alla luce una bambina con un parto cesareo: la piccola, fortunatamente, è in buone condizioni.
L'Asl, che ha diffuso la notizia, precisa che i controlli post operatori hanno evidenziato una emorragia ed è stato eseguito un intervento chirurgico d'emergenza ma la donna è andata in arresto cardiaco. La giovane era alla 40esima settimana di gestazione della sua prima gravidanza ed è stata ricoverata per rottura prematura delle membrane. Avendo richiesto di non proseguire con l'induzione al parto - sottolinea l'Asl - è stata sottoposta a taglio cesareo.
Dopo l'intervento - spiega l'Asl - le verifiche routinarie hanno rivelato una riduzione dell'emoglobina, compatibile con l'intervento chirurgico. Dopo un breve intervallo è stato programmato un ulteriore controllo che ha evidenziato una anemia severa (emorragia). Il personale sanitario ha immediatamente attivato tutte le procedure necessarie, ma la giovane è andata in arresto cardiaco. È stata posta in atto ogni procedura prevista dal protocollo ed è stato eseguito un intervento chirurgico d'emergenza ma, purtroppo, per la donna non c'è stato nulla da fare.
La neonata, che alla nascita pesava 2.580 grammi, è in buone condizioni di salute ed è attualmente seguita dal personale dell'Unità Operativa di Neonatologia del nosocomio tarantino. La direzione Asl Taranto, il primario e il reparto "intendono esprimere - conclude l'Asl - il proprio cordoglio per la perdita di questa giovane donna, nel giorno che avrebbe dovuto essere uno dei più gioiosi della sua vita. Alla sua famiglia e ai suoi cari vanno le più sentite condoglianze".
L'Asl, che ha diffuso la notizia, precisa che i controlli post operatori hanno evidenziato una emorragia ed è stato eseguito un intervento chirurgico d'emergenza ma la donna è andata in arresto cardiaco. La giovane era alla 40esima settimana di gestazione della sua prima gravidanza ed è stata ricoverata per rottura prematura delle membrane. Avendo richiesto di non proseguire con l'induzione al parto - sottolinea l'Asl - è stata sottoposta a taglio cesareo.
Dopo l'intervento - spiega l'Asl - le verifiche routinarie hanno rivelato una riduzione dell'emoglobina, compatibile con l'intervento chirurgico. Dopo un breve intervallo è stato programmato un ulteriore controllo che ha evidenziato una anemia severa (emorragia). Il personale sanitario ha immediatamente attivato tutte le procedure necessarie, ma la giovane è andata in arresto cardiaco. È stata posta in atto ogni procedura prevista dal protocollo ed è stato eseguito un intervento chirurgico d'emergenza ma, purtroppo, per la donna non c'è stato nulla da fare.
La neonata, che alla nascita pesava 2.580 grammi, è in buone condizioni di salute ed è attualmente seguita dal personale dell'Unità Operativa di Neonatologia del nosocomio tarantino. La direzione Asl Taranto, il primario e il reparto "intendono esprimere - conclude l'Asl - il proprio cordoglio per la perdita di questa giovane donna, nel giorno che avrebbe dovuto essere uno dei più gioiosi della sua vita. Alla sua famiglia e ai suoi cari vanno le più sentite condoglianze".