La Puglia al Vinitaly
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Attualità

Più di cento le aziende pugliesi al Vinitaly 2025

L'assessore regionale all'agricoltura Pentassuglia:«È stata un'opportunità per parlare dei sapori e dei saperi dei nostri territori»

Si è chiusa a Verona la 57esima edizione del Vinitaly, con la presenza di 106 aziende pugliesi e la proposta di una serie di attività di approfondimento tecnico e incontri istituzionali, coordinate dal Dipartimento Agricoltura insieme a Unioncamere Puglia, e con la collaborazione tra dipartimenti regionali al turismo e formazione.

«Questo Vinitaly ci ha dato uno spaccato della forma di investimento sulla qualità sia nei processi di produzione attivati, grazie a scelte oculate di ricerca e sperimentazione, sia nella formazione delle figure professionali e nelle attività di diversificazione legate al vino e a tutto l'ambito agroalimentare, pesca compresa – ha ricordato l'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassugliatutti elementi utili per lo sviluppo futuro del comparto vitivinicolo, per guardare anche in maniera trasversale ad un'agricoltura che sostiene il turismo e che dia la spinta allo sviluppo economico e al benessere di tutti i pugliesi. Vinitaly come sempre è stata per noi un'opportunità per parlare dei sapori e dei saperi dei nostri territori, dei vini di qualità che hanno una grande tradizione, ma che stanno lavorando sull'innovazione, sulla freschezza del prodotto e sul rilancio dei vitigni autoctoni e ci ha dato la possibilità di raccontare i territori nella loro autenticità. Un connubio tra le produzioni, la storia, i prodotti del mare e dell'acquacoltura, corroborati dai nostri vini di qualità per un pasteggiare consapevole e secondo i dettami della Dieta Mediterranea, che ha come protagonista il nostro olio extravergine di oliva. Una Puglia dai tanti colori, che mette i nostri produttori nella condizione di guardare al futuro con ottimismo, per la creazione di qualità nell'offerta che diventa competitività sui mercati».

Promozione integrata del vino e attivazione delle giovani generazioni
Durante gli showcooking giornalieri, 350 persone tra buyer, produttori, stakeholder e visitatori del Vinitaly hanno potuto degustare i prodotti di qualità di Puglia e a marchio DOP e IGP, in wine pairing con i vini delle aziende presenti nel padiglione 11 del Vinitaly.
La novità di questa edizione del Vinitaly è stata quella di proporre in degustazione diretta l'olio EVO utilizzato per cucinare e comporre i piatti proposti: un viaggio gustativo dal Gargano al Salento, apprezzato nella sua autenticità. Il servizio è stato assicurato da un gruppo di studenti, ognuno per sua competenza, provenienti dagli IISS Tommaso Fiore di Grumo Appula e IISS Angelo Consoli di Castellana Grotte.
In un'area dedicata del padiglione 11, invece, gli studenti dell'indirizzo enotecnico dell'IISS Agrario Alberghiero Basile Caramia – Gigante di Locorotondo e Alberobello, hanno proposto in degustazione i vini della scuola, dal Fiano Minutolo all'Aleatico.
I numeri dell'enoteca della Regione Puglia al Vinitaly 2025: 200 etichette di vino e 100 di olio EVO di Puglia presentate, con alcune eccellenze presentate in una masterclass dedicata, 1.200 bottiglie stappate, più di 9mila calici serviti durante le degustazioni guidate, organizzate dall'AIS Puglia e che hanno visto la partecipazione attiva, per il terzo anno consecutivo, dei sommelier astemi, ragazze e ragazzi che hanno seguito il percorso didattico adatto alle condizioni psicofisiche delle persone che non possono assumere sostanze alcoliche.
Nell'area dedicata agli incontri B2b 60 aziende pugliesi hanno potuto incontrare 15 buyer selezionati, provenienti da Usa, Canada, Taipei, Belgio, Svizzera e Brasile che in Puglia ricercano cantine e aziende in grado di servire il segmento luxury della distribuzione Horeca.

Il vino e il mare
Vinitaly è stato anche eventi fuori salone, nel cuore di Verona. "A Sea of Flavors - Fish & Wines from Puglia" è il titolo del doppio evento ospitato dal circolo unificato dell'Esercito nel Museo di Castelvecchio, che ha permesso a buyer, influencer, imprenditori di poter conoscere la bontà e il valore del pescato pugliese in accoppiata vincente con i vini pugliesi protagonisti del Vinitaly. Un'attività promossa dalla struttura di progetto "Attuazione della Politica Europea per gli Affari Marittimi, la Pesca e l'Acquacoltura" del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, impegnato a sostenere la pesca pugliese attraverso l'utilizzo del fondo europeo FEAMPA 2021/2027.
Il mare e le opportunità di azioni di pescaturismo e ittiturismo sono stati tra gli argomenti di riflessione della terza giornata del Vinitaly, con la presentazione del progetto "Pro.Pesca.Tur" insieme alle linee guida tecnico-operative per l'avvio di questo tipo di attività nelle marinerie pugliesi. Un'opportunità di diversificazione nel comparto ittico che in Puglia continua a crescere.

Opzioni digitali per la sicurezza del vino e per nuove frontiere di degustazione
Storia aziendale e tipologia di produzione per scegliere in maniera consapevole il vino. Sono le informazioni presenti sul QR code allegato alla fascetta di Stato presente sulle bottiglie del Primitivo di Manduria, presentato dall'omonimo Consorzio di Tutela al Vinitaly, insieme ad una masterclass con Gabriele Corelli, primo Master of Wine italiano e il docente universitario Vincenzo Russo per indagare le nuove strategie di racconto del vino e delle esperienze alle quali ogni sorso abbinato a musica, cibi, situazioni speciali può dare vita.
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