Attualità
Priorità ai fragili, prenotazioni per tutti e riapertura degli hub. Così la Puglia affronta la campagna vaccinale
Spinta per la terza dose, e per convincere anche chi finora non ha fatto alcuna dose. Emiliano: «Non capisco scelte del Governo»
Puglia - venerdì 19 novembre 2021
17.58
La Puglia vuole ritornare ai vertici delle classifiche per quanto riguarda le somministrazioni di vaccini anti-Covid. I numeri che arrivano dall'Europa fanno paura, e troppi pugliesi hanno superato i 6 mesi dalla seconda dose di vaccino. Il presidente Emiliano ha voluto quindi dare una scossa alla campagna con azioni mirate, che puntano a recuperare il tempo perso fino ad oggi, garantendo la massima copertura alla popolazione della Regione Puglia.
«Il vaccino è l'unica arma di cui disponiamo e che possiamo utilizzare - ha sottolineato Emiliano - Chiave del successo della campagna per la terza dose sarà la squadra. Dobbiamo richiamare le persone non vaccinate a farlo, in quanto molti pugliesi non hanno fatto nemmeno una dose ed è ora che se la faccia, pur nel rispetto delle loro scelte, comprensibili se fossimo in una situazione diversa e non in pandemia. La responsabilità di ciascuno è centrale. Se la Puglia è una delle regioni più vaccinate è soprattutto per merito delle persone che hanno deciso di vaccinarsi. La dose di richiamo di fondamentale importanza in questo momento».
Emiliano ha anche sottolineato di non comprendere la decisione del Governo di procedere per fasce di età. Comunque da lunedì verrà aperta la possibilità di prenotazione per tutti, anche se solo gli over 40 potranno provvedere subito alla somministrazione. Si comincia soprattutto da fragili e immunodepressi, per cui sono stati attivati i medici di medicina generale, le asl e i centri specialistici che provvederanno a contattarli direttamente. Per quanto riguarda i caregiver, vaccinati molto presto in Puglia insieme ai loro familiari, dovranno rivolgersi anche loro ai centri che seguono i malati di cui si occupano. Un problema in qualche modo sono insegnanti e personale scolastico, forze dell'ordine, protezione civile e volontari: Per noi in Puglia sono una priorità, in quanto abbiamo vaccinato la scuola pugliese per primi. Il tempo è passato, e dobbiamo dare priorità a questi settori soprattutto alla scuola dove stanno verificandosi diversi contagi. Purtroppo, in questo settore essendo una nostra decisione non possiamo vaccinare sotto i 40 anni. E la cosa è abbastanza assurda, speriamo che il Governo quanto prima apra anche alle altre fasce».
Stando a quanto sottolinea Vito Montanaro, dai calcoli è emerso che in Puglia, fino al 31 dicembre, considerando almeno 50 giorni di attività, dovranno essere somministrate minimo 26mila dosi ogni giorno. Attualmente, nella nostra Regione non ci sono problemi con la disponibilità di vaccini, essendo presenti circa 800 mila dosi in magazzino, e altre 300 mila sono in arrivo. A breve riapriranno tutti gli hub vaccinali sul territorio, e riprenderanno l'attività anche i punti di somministrazione all'interno delle aziende, e a questi andrà anche ad aggiungersi la possibilità di vaccinarsi nelle farmacie aderenti.
«Il vaccino è l'unica arma di cui disponiamo e che possiamo utilizzare - ha sottolineato Emiliano - Chiave del successo della campagna per la terza dose sarà la squadra. Dobbiamo richiamare le persone non vaccinate a farlo, in quanto molti pugliesi non hanno fatto nemmeno una dose ed è ora che se la faccia, pur nel rispetto delle loro scelte, comprensibili se fossimo in una situazione diversa e non in pandemia. La responsabilità di ciascuno è centrale. Se la Puglia è una delle regioni più vaccinate è soprattutto per merito delle persone che hanno deciso di vaccinarsi. La dose di richiamo di fondamentale importanza in questo momento».
Emiliano ha anche sottolineato di non comprendere la decisione del Governo di procedere per fasce di età. Comunque da lunedì verrà aperta la possibilità di prenotazione per tutti, anche se solo gli over 40 potranno provvedere subito alla somministrazione. Si comincia soprattutto da fragili e immunodepressi, per cui sono stati attivati i medici di medicina generale, le asl e i centri specialistici che provvederanno a contattarli direttamente. Per quanto riguarda i caregiver, vaccinati molto presto in Puglia insieme ai loro familiari, dovranno rivolgersi anche loro ai centri che seguono i malati di cui si occupano. Un problema in qualche modo sono insegnanti e personale scolastico, forze dell'ordine, protezione civile e volontari: Per noi in Puglia sono una priorità, in quanto abbiamo vaccinato la scuola pugliese per primi. Il tempo è passato, e dobbiamo dare priorità a questi settori soprattutto alla scuola dove stanno verificandosi diversi contagi. Purtroppo, in questo settore essendo una nostra decisione non possiamo vaccinare sotto i 40 anni. E la cosa è abbastanza assurda, speriamo che il Governo quanto prima apra anche alle altre fasce».
Stando a quanto sottolinea Vito Montanaro, dai calcoli è emerso che in Puglia, fino al 31 dicembre, considerando almeno 50 giorni di attività, dovranno essere somministrate minimo 26mila dosi ogni giorno. Attualmente, nella nostra Regione non ci sono problemi con la disponibilità di vaccini, essendo presenti circa 800 mila dosi in magazzino, e altre 300 mila sono in arrivo. A breve riapriranno tutti gli hub vaccinali sul territorio, e riprenderanno l'attività anche i punti di somministrazione all'interno delle aziende, e a questi andrà anche ad aggiungersi la possibilità di vaccinarsi nelle farmacie aderenti.