Cronaca
Prosegue la caccia ai "furbetti" del Reddito di Cittadinanza in provincia di Foggia
La Guardia di Finanza ha individuato e denunciato 63 persone
Puglia - sabato 4 maggio 2024
11.46
Prosegue la caccia ai cosiddetti "furbetti" del Reddito di Cittadinanza: la Guardia di Finanza di Foggia ha individuato e denuciato 63 persone che avrebbero indebitamente percepito il il sussidio, per un ammontare complessivo di 691mila euro.
I controlli a tutela della spesa pubblica e delle erogazioni previdenziali ed assistenziali hanno interessato tutto il territorio della provincia. Tutti i percettori del sussidio sono stati segnalati all'autorità giudiziaria e alla direzione provinciale Inps per la sospensione delle erogazioni.
Stando a quanto stabilito dalle fiamme gialle, numerose sarebbero le irregolarità riscontrate che vanno dalla mancanza del requisito della residenza effettiva nel territorio nazionale alle false dichiarazioni inerenti la composizione del nucleo familiare, dall'omessa dichiarazione dello svolgimento di attività lavorative, in diversi casi anche esercitate in nero, alla perdita del diritto al beneficio in conseguenza dello stato di detenzione.
In un comune del Gargano, un intero nucleo familiare avrebbe presentato istanze per ottenere il reddito di cittadinanza, allegando una dichiarazione sostitutiva non veritiera e riscuotendo così oltre 21mila euro.
I controlli a tutela della spesa pubblica e delle erogazioni previdenziali ed assistenziali hanno interessato tutto il territorio della provincia. Tutti i percettori del sussidio sono stati segnalati all'autorità giudiziaria e alla direzione provinciale Inps per la sospensione delle erogazioni.
Stando a quanto stabilito dalle fiamme gialle, numerose sarebbero le irregolarità riscontrate che vanno dalla mancanza del requisito della residenza effettiva nel territorio nazionale alle false dichiarazioni inerenti la composizione del nucleo familiare, dall'omessa dichiarazione dello svolgimento di attività lavorative, in diversi casi anche esercitate in nero, alla perdita del diritto al beneficio in conseguenza dello stato di detenzione.
In un comune del Gargano, un intero nucleo familiare avrebbe presentato istanze per ottenere il reddito di cittadinanza, allegando una dichiarazione sostitutiva non veritiera e riscuotendo così oltre 21mila euro.