Cronaca
Proseguono le indagini sul 23enne ucciso a Manduria. Fermati tre giovani
Il ragazzo è stato assassinato nella notte tra il 22 e il 23 febbraio
Puglia - martedì 28 febbraio 2023
11.55
Prosegue l'indagine sulla morte di Naser Bahtijari, il 21enne nato a Campi Salentina, di origine montenegrina ed etnia rom, che risiedeva a Lecce.
Tre giovani di Manduria, uno di 19 anni e gli altri di 22, sono stati sottoposti a fermo dalla Squadra Mobile di Taranto, su disposizione della magistratura di Lecce, con l'accusa di aver ucciso il ragazzo nella notte tra il 22 e il 23 febbraio scorsi a Manduria e trovato la mattina seguente sotto un cavalcavia della via vecchia comunale che conduce ad Oria, nel Brindisino.
Il corpo presentava segni di violenza e ferite compatibili con armi da taglio sul collo e altre parti del corpo. Secondo quanto emerso fin qui, oltre all'omicidio, sarebbero contestati reati di mafia, il tentativo di soppressione di cadavere e la rapina. Gli inquirenti stavano valutando possibili collegamenti tra l'omicidio e un traffico di droga tra Lecce e Manduria.
A dare una svolta alle indagini sarebbero stati gli indizi raccolti nell'auto Fiat 500 trovata nelle campagne qualche ora dopo il ritrovamento del corpo, con la quale la vittima, la sera del delitto, si era recata a Manduria.
Tre giovani di Manduria, uno di 19 anni e gli altri di 22, sono stati sottoposti a fermo dalla Squadra Mobile di Taranto, su disposizione della magistratura di Lecce, con l'accusa di aver ucciso il ragazzo nella notte tra il 22 e il 23 febbraio scorsi a Manduria e trovato la mattina seguente sotto un cavalcavia della via vecchia comunale che conduce ad Oria, nel Brindisino.
Il corpo presentava segni di violenza e ferite compatibili con armi da taglio sul collo e altre parti del corpo. Secondo quanto emerso fin qui, oltre all'omicidio, sarebbero contestati reati di mafia, il tentativo di soppressione di cadavere e la rapina. Gli inquirenti stavano valutando possibili collegamenti tra l'omicidio e un traffico di droga tra Lecce e Manduria.
A dare una svolta alle indagini sarebbero stati gli indizi raccolti nell'auto Fiat 500 trovata nelle campagne qualche ora dopo il ritrovamento del corpo, con la quale la vittima, la sera del delitto, si era recata a Manduria.