Cronaca
Qualche contusione e un trauma cranico per il sindaco di Andria dopo una caduta
Giovanna Bruno racconta sui social ciò che è accaduto ieri mattina
Puglia - mercoledì 20 novembre 2024
13.50
La notizia ha fatto velocemente il giro della città ma pubblichiamo solo oggi i dettagli dopo che lei stessa ha deciso di raccontare l'accaduto ai suoi concittadini. Ieri mattina il sindaco di Andria, Giovanna Bruno è stata protagonista di un fatto che ha preoccupato ma che per fortuna alla fine è rientrato. Ecco il suo racconto mentre è in ospedale in osservazione notturna.
"Io sto bene, davvero.
Mi hanno detto di tante vostre premure, tante attenzioni e preoccupazioni...vi ringrazio. Scusatemi per questo trambusto.
Sto bene.
In tarda mattinata, sempre tutto di corsa, un giramento di testa, credo...poi un capitombolo di cui non ricordo nulla.
Qualche contusione e un trauma cranico ma sto bene.
Adesso va molto meglio.
Ogni tanto c'è bisogno di fermarsi.
Ma c'è tantissimo di cui occuparsi e quindi bisogna rimettersi subito in sesto.
Come vedete posso scrivere e nelle prossime ore riprenderò ad aggiornarvi su tutte le cose che riguardano la Città, come faccio sempre abusando della vostra pazienza
Ringrazio chi mi ha soccorso per strada, perdonatemi per lo spavento e il disagio.
Ricordo che c'erano volti intorno a me e sentivo voci ma non riesco a darvi nomi precisi per potervi ringraziare personalmente.
Ero un po' in confusione...
Ringrazio tutto il personale medico e paramedico per avermi preso in cura...scusatemi per aver ulteriormente gravato sulle vostre giornate pienissime di tutto, non volevo aggiungermi pure io
Tra poche ore spero di tornare a casa dai bimbi e quanto prima alla quotidianità di sempre. Ci sono tante cose da fare, da vivere.
Oggi ho dovuto obbedire agli ordini che mi hanno impartito di stare ferma qui ma sapeste come fremo dentro
Davvero vi ringrazio per la gentilezza e l'attenzione.
Grazie a tutti, a ciascuno di voi.
Siete sempre molto cari.
Sono stati giorni un po' difficili...forse oggi la stanchezza ha giocato questo scherzo.
Ma va meglio, piano piano sempre meglio
Andiamo avanti".
"Io sto bene, davvero.
Mi hanno detto di tante vostre premure, tante attenzioni e preoccupazioni...vi ringrazio. Scusatemi per questo trambusto.
Sto bene.
In tarda mattinata, sempre tutto di corsa, un giramento di testa, credo...poi un capitombolo di cui non ricordo nulla.
Qualche contusione e un trauma cranico ma sto bene.
Adesso va molto meglio.
Ogni tanto c'è bisogno di fermarsi.
Ma c'è tantissimo di cui occuparsi e quindi bisogna rimettersi subito in sesto.
Come vedete posso scrivere e nelle prossime ore riprenderò ad aggiornarvi su tutte le cose che riguardano la Città, come faccio sempre abusando della vostra pazienza
Ringrazio chi mi ha soccorso per strada, perdonatemi per lo spavento e il disagio.
Ricordo che c'erano volti intorno a me e sentivo voci ma non riesco a darvi nomi precisi per potervi ringraziare personalmente.
Ero un po' in confusione...
Ringrazio tutto il personale medico e paramedico per avermi preso in cura...scusatemi per aver ulteriormente gravato sulle vostre giornate pienissime di tutto, non volevo aggiungermi pure io
Tra poche ore spero di tornare a casa dai bimbi e quanto prima alla quotidianità di sempre. Ci sono tante cose da fare, da vivere.
Oggi ho dovuto obbedire agli ordini che mi hanno impartito di stare ferma qui ma sapeste come fremo dentro
Davvero vi ringrazio per la gentilezza e l'attenzione.
Grazie a tutti, a ciascuno di voi.
Siete sempre molto cari.
Sono stati giorni un po' difficili...forse oggi la stanchezza ha giocato questo scherzo.
Ma va meglio, piano piano sempre meglio
Andiamo avanti".