Cronaca
Quattordici persone arrestate in Puglia e Basilicata: ci sono anche indagati di Cerignola
Le accuse riguardano 21 rapine e furti compiuti in aree di servizio, bar, tabaccherie e gioiellerie
Puglia - mercoledì 3 luglio 2024
17.09
I Carabinieri del Comando provinciale di Potenza hanno tratto in arresto quattordici persone tra la Puglia e la Basilicata, nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Procura del capoluogo lucano. Dodici indagati risiedono tra Cerignola, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli, Palo del Colle: soltanto due sono di Melfi. Per nove di loro è stata disposta la misura del carcere, per gli altri invece gli arresti domiciliari.
L'inchiesta è partita all'indomani della rapina avvenuta in un'area di servizio nella zona industriale di San Nicola di Melfi, il 13 Marzo 2023. Cinque malviventi, con l'ausilio delle armi, riuscirono a rubare gratta e vinci, sigarette, alimenti e anche una macchinetta cambia monete.
I militari dell'Arma hanno proseguito le indagini acquisendo filmati e sequestrando utensili e armi trovati sui luoghi in cui sono avvenuti gli episodi criminosi. Rapine e furti hanno provocato danni alle attività colpite nelle province di Foggia, Potenza, Barletta-Andria-Trani, Avellino e Bari pari a circa 400 mila euro.
Dodici degli indagati sono infatti specializzati in furti e rapine, mentre i due indagati lucani rubavano materiale ferroso per poi rivenderlo illegalmente a Cerignola.
L'inchiesta è partita all'indomani della rapina avvenuta in un'area di servizio nella zona industriale di San Nicola di Melfi, il 13 Marzo 2023. Cinque malviventi, con l'ausilio delle armi, riuscirono a rubare gratta e vinci, sigarette, alimenti e anche una macchinetta cambia monete.
I militari dell'Arma hanno proseguito le indagini acquisendo filmati e sequestrando utensili e armi trovati sui luoghi in cui sono avvenuti gli episodi criminosi. Rapine e furti hanno provocato danni alle attività colpite nelle province di Foggia, Potenza, Barletta-Andria-Trani, Avellino e Bari pari a circa 400 mila euro.
Dodici degli indagati sono infatti specializzati in furti e rapine, mentre i due indagati lucani rubavano materiale ferroso per poi rivenderlo illegalmente a Cerignola.