Cronaca
Raid all'esterno del campo durante una partita di calcio
Lanci di pietre, bastoni e fumogeni. La rivalità fra tarantini e baresi pretesto per l'aggressione
Puglia - martedì 12 ottobre 2021
14.21
Una partita del campionato di calcio di Prima categoria sullo sfondo, pretesto per una becera azione di violenza che con ogni probabilità sarebbe stata pianificata nei minimi dettagli. La gara di domenica pomeriggio tra Ragazzi sprint Crispiano e Ideale Bari, giocata al campo "Vivere solidale" del quartiere Paolo VI di Taranto e terminata 4-1, è finita nel vortice di una brutta storia che con lo sport dilettantistico, in realtà, non ha nulla a che fare.
Un raid, un'intemerata con tanto di lancio di pietre, bastoni, fumogeni e persino lo scoppio di alcune bombe carta: causa scatenante, l'antica rivalità tra i sostenitori di Bari e Taranto, club che torneranno a sfidarsi nella stessa categoria (la Serie C) con il match d'andata in programma al San Nicola fra due mesi esatti, il 12 dicembre.
Secondo quanto ricostruito, anche attraverso l'acquisizione di alcuni video postati sui social da esterrefatti testimoni di quanto accaduto, i teppisti avrebbero attaccato i familiari dei calciatori - per la gran parte giovani - della formazione barese, danneggiando anche i mezzi con i quali il gruppo squadra aveva raggiunto la struttura in cui si è giocato il match. L'intervento delle volanti della Polizia di Stato ha seguito di pochissimo l'aggressione, al termine della quale, per fortuna, non si sono registrati feriti.
La società crispianese ha preso le distanze da quanto avvenuto ribadendo la totale estraneità all'episodio. Gli inquirenti delle Questure di Bari e Taranto sono al lavoro per identificare i teppisti responsabili.
Un raid, un'intemerata con tanto di lancio di pietre, bastoni, fumogeni e persino lo scoppio di alcune bombe carta: causa scatenante, l'antica rivalità tra i sostenitori di Bari e Taranto, club che torneranno a sfidarsi nella stessa categoria (la Serie C) con il match d'andata in programma al San Nicola fra due mesi esatti, il 12 dicembre.
Secondo quanto ricostruito, anche attraverso l'acquisizione di alcuni video postati sui social da esterrefatti testimoni di quanto accaduto, i teppisti avrebbero attaccato i familiari dei calciatori - per la gran parte giovani - della formazione barese, danneggiando anche i mezzi con i quali il gruppo squadra aveva raggiunto la struttura in cui si è giocato il match. L'intervento delle volanti della Polizia di Stato ha seguito di pochissimo l'aggressione, al termine della quale, per fortuna, non si sono registrati feriti.
La società crispianese ha preso le distanze da quanto avvenuto ribadendo la totale estraneità all'episodio. Gli inquirenti delle Questure di Bari e Taranto sono al lavoro per identificare i teppisti responsabili.