Attualità
Rimpasto in giunta Regione Puglia: Emiliano nomina assessore Amati
La delega alla sanità è stata affidata al già assessore Raffaele Piemontese
Puglia - domenica 27 ottobre 2024
10.32
Cambi di deleghe e un nuovo assessore per la giunta regionale pugliese di Michele Emiliano, che a circa un anno dalla fine del mandato non sembra trovare pace. La delega alla Sanità e Benessere animale, Politiche giovanili è stata assegnata al vicepresidente Raffaele Piemontese, mentre la delega alla Programmazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione e Europei è stata assegnata all'assessore Alessandro Delli Noci e quella alle Risorse Idriche, Tutela delle Acque e Autorità idraulica, è stata assegnata all'assessore Donato Pentassuglia.
Nominato Fabiano Amati assessore al Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali. Invece, Emiliano ha trattenuto a sé le deleghe alle Infrastrutture, Difesa del suolo e rischio sismico, Demanio e Patrimonio.
LE PAROLE DEL NEOASSESSORE AMATI
«Da oggi torno a fare l'assessore della nostra Puglia. Farò del mio meglio e non risparmierò energie. Ovviamente. Se la vita concede un onore non puoi prenderti la licenza di disonorarlo. L'assessore nella mia Regione è un ritorno. Lo sono già stato un po' di anni fa, a partire dal luglio 2009. Quel giorno provai una fortissima emozione e confesso che anche questa volta ho sentito la stessa emozione, così come mi emoziono ancora quando entro nella sala del Consiglio comunale di Fasano, la mia città e il mio nido, che mi vide muovere i primi passi nelle istituzioni. Oggi rispetto a ieri l'unica differenza è che so perché mi emoziono: mi emoziono perché ho la possibilità rara di essere tra i cittadini che rappresentano gli altri cittadini, riuscendo a prendersi cura di loro tutte le volte in cui si compie una sforzo d'immedesimazione. Senza immedesimazione, infatti, senza la volontà di camminare con le scarpe degli altri, spesso sentendo tutto il dolore, non c'è politica, non c'è cura e non c'è speranza. Fare in modo che sia ragionevole sperare è un monito che mi porto dietro da quando ho cominciato a fare politica. La delega assegnatemi è il Bilancio, cioè il settore della pubblica amministrazione in cui tutte le cose vengono in vita o muoiono, oppure sono controllate per tenerle in salute. E tutto questo applicando una regola ferrea: decidere di spendere o di risparmiare come se ogni soldo fosse il tuo e per il massimo possibile del beneficio per i cittadini. "La democrazia inizia con la pubblicazione del bilancio comunale sulle mura della casa comunale", scriveva de Tocqueville. Penso che sia veramente così. Torno a fare l'assessore. Rispetto all'altra volta non ci sono più molte persone con cui condividere questa gioia, a cominciare da mio padre, però ci sono tante persone che via via si sono aggiunte. A tutti grazie per esserci. E a chi ha deciso per vari motivi di non esserci più, magari anche per colpa mia, sappia che io li aspetto sempre, a braccia aperte, perché la vita è così breve che non serve mantenersi il male incollato addosso».
Nominato Fabiano Amati assessore al Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali. Invece, Emiliano ha trattenuto a sé le deleghe alle Infrastrutture, Difesa del suolo e rischio sismico, Demanio e Patrimonio.
LE PAROLE DEL NEOASSESSORE AMATI
«Da oggi torno a fare l'assessore della nostra Puglia. Farò del mio meglio e non risparmierò energie. Ovviamente. Se la vita concede un onore non puoi prenderti la licenza di disonorarlo. L'assessore nella mia Regione è un ritorno. Lo sono già stato un po' di anni fa, a partire dal luglio 2009. Quel giorno provai una fortissima emozione e confesso che anche questa volta ho sentito la stessa emozione, così come mi emoziono ancora quando entro nella sala del Consiglio comunale di Fasano, la mia città e il mio nido, che mi vide muovere i primi passi nelle istituzioni. Oggi rispetto a ieri l'unica differenza è che so perché mi emoziono: mi emoziono perché ho la possibilità rara di essere tra i cittadini che rappresentano gli altri cittadini, riuscendo a prendersi cura di loro tutte le volte in cui si compie una sforzo d'immedesimazione. Senza immedesimazione, infatti, senza la volontà di camminare con le scarpe degli altri, spesso sentendo tutto il dolore, non c'è politica, non c'è cura e non c'è speranza. Fare in modo che sia ragionevole sperare è un monito che mi porto dietro da quando ho cominciato a fare politica. La delega assegnatemi è il Bilancio, cioè il settore della pubblica amministrazione in cui tutte le cose vengono in vita o muoiono, oppure sono controllate per tenerle in salute. E tutto questo applicando una regola ferrea: decidere di spendere o di risparmiare come se ogni soldo fosse il tuo e per il massimo possibile del beneficio per i cittadini. "La democrazia inizia con la pubblicazione del bilancio comunale sulle mura della casa comunale", scriveva de Tocqueville. Penso che sia veramente così. Torno a fare l'assessore. Rispetto all'altra volta non ci sono più molte persone con cui condividere questa gioia, a cominciare da mio padre, però ci sono tante persone che via via si sono aggiunte. A tutti grazie per esserci. E a chi ha deciso per vari motivi di non esserci più, magari anche per colpa mia, sappia che io li aspetto sempre, a braccia aperte, perché la vita è così breve che non serve mantenersi il male incollato addosso».