Cronaca
Ritrovato dai carabinieri un vecchio Ciao rubato nel 1998
È accaduto a Celenza Valfortore. Il cinquantino è stato restituito al suo proprietario
Puglia - giovedì 18 novembre 2021
12.33
Singolare quanto inaspettato ritrovamento ad opera dei carabinieri della stazione di Celenza Valfortore, nel foggiano.
I militari, impegnati in accertamenti su strada, controlli a mezzi e persone sospette ed attività perlustrativa, svolta all'interno del piccolo centro che si affaccia sulla diga di Occhito, si sono imbatutti in un "pezzo" oramai storico: un cinquantino di altri tempi, un Piaggio "Ciao" che non poteva non destare la loro attenzione. Un pezzo di storia, quasi un cimelio, al punto che la persona che lo conduceva aveva inizialmente raccontato agli operanti che si trattava di una semplice "bicicletta".
I carabinieri hanno effettuato una serie di controlli su quell'esemplare, oramai insolito, della celebre casa di Pontedera, dando avvio ad una serie di minuziosi accertamenti, incrociando numero di telaio e banche date in uso alle forze di polizia.
Alla fine il risultato è stato sorprendente: si tratta, infatti, di un ciclomotore rubato al suo legittimo proprietario nel lontano 1998 a Salerno.
Incredulo ed anche un po' commosso, l'uomo, oramai 50enne, impiegato, ha ricevuto la notizia dai carabinieri di Celenza e non ha esitato un attimo, dopo la chiamata dei militari, a presentarsi presso la caserma del piccolo borgo dauno, dove, con gli occhi lucidi ed evidente emozione, non ha resistito alla tentazione di balzare nuovamente in sella dopo oltre 23 anni.
"È stato come tornare indietro nel tempo…" ha detto, tra felicità e riconoscenza nei confronti del comandante della stazione e dei suoi uomini.
Proseguono nel contempo gli accertamenti dei militari volti a comprendere come abbia fatto il ciclomotore a distanza di molti anni a trovarsi così lontano dal luogo in cui si era verificato il furto.
I militari, impegnati in accertamenti su strada, controlli a mezzi e persone sospette ed attività perlustrativa, svolta all'interno del piccolo centro che si affaccia sulla diga di Occhito, si sono imbatutti in un "pezzo" oramai storico: un cinquantino di altri tempi, un Piaggio "Ciao" che non poteva non destare la loro attenzione. Un pezzo di storia, quasi un cimelio, al punto che la persona che lo conduceva aveva inizialmente raccontato agli operanti che si trattava di una semplice "bicicletta".
I carabinieri hanno effettuato una serie di controlli su quell'esemplare, oramai insolito, della celebre casa di Pontedera, dando avvio ad una serie di minuziosi accertamenti, incrociando numero di telaio e banche date in uso alle forze di polizia.
Alla fine il risultato è stato sorprendente: si tratta, infatti, di un ciclomotore rubato al suo legittimo proprietario nel lontano 1998 a Salerno.
Incredulo ed anche un po' commosso, l'uomo, oramai 50enne, impiegato, ha ricevuto la notizia dai carabinieri di Celenza e non ha esitato un attimo, dopo la chiamata dei militari, a presentarsi presso la caserma del piccolo borgo dauno, dove, con gli occhi lucidi ed evidente emozione, non ha resistito alla tentazione di balzare nuovamente in sella dopo oltre 23 anni.
"È stato come tornare indietro nel tempo…" ha detto, tra felicità e riconoscenza nei confronti del comandante della stazione e dei suoi uomini.
Proseguono nel contempo gli accertamenti dei militari volti a comprendere come abbia fatto il ciclomotore a distanza di molti anni a trovarsi così lontano dal luogo in cui si era verificato il furto.