Cronaca
Sbarco di migranti a Taranto. Si cercano i dispersi
Una 29enne originaria del Camerun è morta prima dell'arrivo
Puglia - domenica 3 luglio 2022
13.24
Sono arrivati nella notte al porto di Taranto 65 migranti, immediatamente soccorsi dalla nave di Medici Senza Frontiere "Geo Barents" in seguito al naufragio del gommone su cui gli stessi si trovavano per giungere dal Nord Africa all'Italia passando per il mar Mediterraneo.
In partenza è probabile che sul mezzo ci fossero un centinaio di persone infatti ora si cercano i dispersi. Una donna 29enne incinta, originaria del Camerun, è morta a bordo poco dopo essere stata soccorsa e il suo corpo è rimasto sulla nave fino a ieri sera. Sei persone erano state precedentemente evacuate, tra cui una mamma e la sua bimba a Malta.
Tre dei migranti sbarcati sono stati trasportati con ambulanze della Croce Rossa all'ospedale SS. Annunziata di Taranti e le loro condizioni non sarebbero in gravi condizioni: la macchina dell'accoglienza è coordinata dalla Prefettura. I migranti adulti sono stati accompagnati all'hotspot per le operazioni di identificazione e smistamento verso altre destinazioni. Alcuni nuclei familiari, con bambini in tenera età, sono stati trasferiti in bus nelle strutture di accoglienza di Bari e Potenza.
A quanto si apprende tra i 30 dispersi ci sono cinque donne e otto bambini, tre dei quali sono neonati.
In partenza è probabile che sul mezzo ci fossero un centinaio di persone infatti ora si cercano i dispersi. Una donna 29enne incinta, originaria del Camerun, è morta a bordo poco dopo essere stata soccorsa e il suo corpo è rimasto sulla nave fino a ieri sera. Sei persone erano state precedentemente evacuate, tra cui una mamma e la sua bimba a Malta.
Tre dei migranti sbarcati sono stati trasportati con ambulanze della Croce Rossa all'ospedale SS. Annunziata di Taranti e le loro condizioni non sarebbero in gravi condizioni: la macchina dell'accoglienza è coordinata dalla Prefettura. I migranti adulti sono stati accompagnati all'hotspot per le operazioni di identificazione e smistamento verso altre destinazioni. Alcuni nuclei familiari, con bambini in tenera età, sono stati trasferiti in bus nelle strutture di accoglienza di Bari e Potenza.
A quanto si apprende tra i 30 dispersi ci sono cinque donne e otto bambini, tre dei quali sono neonati.