Scuola
Scuola, oggi in alcuni istituti si ricomincia. E arriva obbligo green pass per i genitori
Chiunque debba entrare nelle strutture obbligato a presentare la certificazione, monta la polemica
Puglia - lunedì 13 settembre 2021
10.00
In alcune scuole della Puglia, a causa dell'autonomia scolastica, è suonata la prima campanella dell'anno scolastico 2021/2022. E pochi giorni fa è giunta una notizia, che ormai era nell'aria da qualche tempo: i genitori che per qualunque motivo debbano entrare a scuola devono presentare il Green Pass.
La decisione del Ministero dell'Istruzione e del Governo è diventata ufficiale il 10 settembre, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge recante: «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale».
Stando al decreto: «Fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede alle strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative deve possedere ed è tenuto a esibire la certificazione verde COVID-19. La disposizione di cui al primo periodo non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS)». Esclusi da questo obbligo solo coloro che risultano esenti dalla campagna vaccinale che però dovranno presentare idonea certificazione.
Una decisione che non è stata ben vista da molti genitori, e che presenta criticità. In tanti si chiedono: Se devo andare a prendere mio figlio che sta male e non ho il Green Pass come faccio? E questa è solo una delle tante obiezioni sollevate. La Rete Nazionale "Scuola in Presenza": «Esprime la sua perplessità per la decisione di chiedere ai genitori degli studenti l'esibizione del green pass per accedere alle scuole. È una misura della quale si stenta a comprendere la necessità e l'utilità e se ne recepisce soltanto il carattere punitivo e sterile dal punto di vista scientifico».
«I ricevimenti dei genitori - aggiungono - avvengono ormai in modalità on line, e l'accesso dei genitori a scuola rimane fondamentalmente legato ad esigenze di tipo amministrativo o per motivi di urgenza. Ci auguriamo che il Ministero dell'Istruzione e il Governo ritornino sui propri passi e favoriscano, anche con la cancellazione di questo provvedimento, un graduale e oltremodo necessario ritorno alla normalità delle attività e della vita scolastica per tutte le sue componenti, genitori compresi».
La decisione del Ministero dell'Istruzione e del Governo è diventata ufficiale il 10 settembre, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge recante: «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale».
Stando al decreto: «Fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede alle strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative deve possedere ed è tenuto a esibire la certificazione verde COVID-19. La disposizione di cui al primo periodo non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS)». Esclusi da questo obbligo solo coloro che risultano esenti dalla campagna vaccinale che però dovranno presentare idonea certificazione.
Una decisione che non è stata ben vista da molti genitori, e che presenta criticità. In tanti si chiedono: Se devo andare a prendere mio figlio che sta male e non ho il Green Pass come faccio? E questa è solo una delle tante obiezioni sollevate. La Rete Nazionale "Scuola in Presenza": «Esprime la sua perplessità per la decisione di chiedere ai genitori degli studenti l'esibizione del green pass per accedere alle scuole. È una misura della quale si stenta a comprendere la necessità e l'utilità e se ne recepisce soltanto il carattere punitivo e sterile dal punto di vista scientifico».
«I ricevimenti dei genitori - aggiungono - avvengono ormai in modalità on line, e l'accesso dei genitori a scuola rimane fondamentalmente legato ad esigenze di tipo amministrativo o per motivi di urgenza. Ci auguriamo che il Ministero dell'Istruzione e il Governo ritornino sui propri passi e favoriscano, anche con la cancellazione di questo provvedimento, un graduale e oltremodo necessario ritorno alla normalità delle attività e della vita scolastica per tutte le sue componenti, genitori compresi».