Cronaca
Sequestrati ad Andria quasi 140mila articoli per la casa
Operazione della Guardia di Finanza: prodotti di dubbia origine
Puglia - venerdì 10 maggio 2024
13.28
Nell'ambio di attività di controllo economico svolta sull'intero territorio provinciale, i Finanzieri del Comando Provinciale di Barletta, agli ordini del Colonnello Pierluca Cassano, in distinti interventi eseguiti nei giorni scorsi, hanno sottoposto a sequestro oltre 138.000 prodotti privi dei requisiti di sicurezza e potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori.
In particolare, i militari della Compagnia di Trani, a fronte di due accessi nei confronti di esercizi commerciali esercenti rispettivamente le attività di commercio al dettaglio di confezioni per adulti e di empori e negozi non specializzati di prodotti non alimentari, hanno riscontrato la presenza negli scaffali dei due negozi di accessori per scarpe, plantari e stoviglie di plastica monouso, tutti privi delle indicazioni di sicurezza previste dal Codice del Consumo, per un totale di 42mila pezzi.
Le Fiamme Gialle di Andria, agli ordini del Capitano Cosimo Carafa, in un intervento presso analoga attività commerciale, hanno rinvenuto e sequestrato 90 mila articoli di diversa natura tra cui accessori per la casa, oggetti di ferramenta, prodotti per la pulizia e la cura della persona e per gli animali domestici; presso il mercato settimanale, inoltre, sono stati sequestrati ad un venditore ambulante oltre 4 mila accessori moda non sicuri, poiché realizzati con materiali infiammabili o, comunque, di indubbia origine. Da ultimo, i finanzieri della Tenenza di Margherita di Savoia hanno eseguito il sequestro di oltre 2 mila prodotti per la cura della persona.
I prodotti sequestrati presso le diverse attività commerciali sono risultati non conformi agli standard previsti dalla normativa europea e nazionale, poiché privi di qualsivoglia informazione indispensabile per il consumatore, ovvero la presenza di eventuali sostanze nocive, le precauzioni d'uso, la composizione dei materiali costitutivi e la loro descrizione in lingua italiana; soltanto l'apposizione di tali diciture sulle confezioni delle merci in vendita, infatti, garantisce all'acquirente finale la consapevolezza della qualità del prodotto e, soprattutto, il suo utilizzo in piena sicurezza.
I responsabili delle attività commerciali sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio. Sono in corso da parte dei Finanzieri ulteriori approfondimenti per riscontrare eventuali violazioni di carattere fiscale e doganale. Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.
In particolare, i militari della Compagnia di Trani, a fronte di due accessi nei confronti di esercizi commerciali esercenti rispettivamente le attività di commercio al dettaglio di confezioni per adulti e di empori e negozi non specializzati di prodotti non alimentari, hanno riscontrato la presenza negli scaffali dei due negozi di accessori per scarpe, plantari e stoviglie di plastica monouso, tutti privi delle indicazioni di sicurezza previste dal Codice del Consumo, per un totale di 42mila pezzi.
Le Fiamme Gialle di Andria, agli ordini del Capitano Cosimo Carafa, in un intervento presso analoga attività commerciale, hanno rinvenuto e sequestrato 90 mila articoli di diversa natura tra cui accessori per la casa, oggetti di ferramenta, prodotti per la pulizia e la cura della persona e per gli animali domestici; presso il mercato settimanale, inoltre, sono stati sequestrati ad un venditore ambulante oltre 4 mila accessori moda non sicuri, poiché realizzati con materiali infiammabili o, comunque, di indubbia origine. Da ultimo, i finanzieri della Tenenza di Margherita di Savoia hanno eseguito il sequestro di oltre 2 mila prodotti per la cura della persona.
I prodotti sequestrati presso le diverse attività commerciali sono risultati non conformi agli standard previsti dalla normativa europea e nazionale, poiché privi di qualsivoglia informazione indispensabile per il consumatore, ovvero la presenza di eventuali sostanze nocive, le precauzioni d'uso, la composizione dei materiali costitutivi e la loro descrizione in lingua italiana; soltanto l'apposizione di tali diciture sulle confezioni delle merci in vendita, infatti, garantisce all'acquirente finale la consapevolezza della qualità del prodotto e, soprattutto, il suo utilizzo in piena sicurezza.
I responsabili delle attività commerciali sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio. Sono in corso da parte dei Finanzieri ulteriori approfondimenti per riscontrare eventuali violazioni di carattere fiscale e doganale. Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.