Cronaca
Sfruttamento di braccianti in provincia di Foggia: 7 arresti
Indagine svolta tra Manfredonia e Zapponeta
Puglia - martedì 7 febbraio 2023
13.38
Intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro, impiego di lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno: con queste pesanti accuse, sette persone sono state arrestate dai carabinieri a Manfredonia, Zapponeta, Matera e nella provincia Monza Brianza.
L'operazione riguarda l'indagine denominata 'Caronte', nome che deriva - spiegano i carabinieri - dall'obolo che i braccianti, quasi tutti abitanti nella baraccopoli di Borgo Mezzanone, erano costretti a pagare per essere accompagnati "nell'inferno dei campi ardenti a bordo di automezzi fatiscenti e illecitamente modificati per consentire l'alloggiamento di un numero superiore di persone".
I militari hanno eseguito una misura cautelare emessa dal gip di Foggia: oltre agli arresti (due in carcere e cinque ai domiciliari) sono stati notificati due divieti di dimora e quattro misure interdittive. Il gip di Foggia ha inoltre disposto il sequestro preventivo delle sedi operative, dei beni mobili e immobili, e l'assoggettamento al controllo giudiziario di due aziende agricole (il cui fatturato annuo raggiunge circa i 10 milioni di euro), riconducibili ad alcuni dei soggetti destinatari della misura cautelare.
L'operazione riguarda l'indagine denominata 'Caronte', nome che deriva - spiegano i carabinieri - dall'obolo che i braccianti, quasi tutti abitanti nella baraccopoli di Borgo Mezzanone, erano costretti a pagare per essere accompagnati "nell'inferno dei campi ardenti a bordo di automezzi fatiscenti e illecitamente modificati per consentire l'alloggiamento di un numero superiore di persone".
I militari hanno eseguito una misura cautelare emessa dal gip di Foggia: oltre agli arresti (due in carcere e cinque ai domiciliari) sono stati notificati due divieti di dimora e quattro misure interdittive. Il gip di Foggia ha inoltre disposto il sequestro preventivo delle sedi operative, dei beni mobili e immobili, e l'assoggettamento al controllo giudiziario di due aziende agricole (il cui fatturato annuo raggiunge circa i 10 milioni di euro), riconducibili ad alcuni dei soggetti destinatari della misura cautelare.