Scuola
Sistema scuola a pezzi, quando superare un concorso non vale neanche un posto precario
Domani inizia il nuovo anno scolastico, con il solito caos supplenze e l’incertezza totale di migliaia di docenti
Puglia - domenica 11 settembre 2022
11.07
Graduatorie attese per settimane, poi pubblicate piene di errori e rifatte da zero. Nomine arrivate a tre giorni lavorativi dall'inizio della scuola, poi revocate, riviste e riassegnate 24 ore dopo, a due giorni lavorativi dall'inizio della scuola. E un sacco di docenti che avevano già assunto l'incarico e preso servizio nelle scuole di destinazione si sono ritrovati con un pezzo di carta straccia in mano. È la cronaca, spicciola, di ogni inizio settembre, i giorni caldissimi dell'avvio dell'anno scolastico. È la solita "Odissea" dei docenti precari, i supplenti, che ogni anno fanno i conti con una burocrazia estenuante, pachidermica, senza capo né coda.
Ma una cosa l'abbiamo imparata, sulla nostra pelle. Sì, perché chi scrive - per una volta - non fa comparire la propria firma su queste colonne in qualità di giornalista, ma in qualità di docente precario. Uno solo, che vorrebbe provare a dare voce a migliaia di colleghi che ogni anno - tra fine agosto e inizio settembre - si ritrovano con il fiato sospeso a recitare orazioni, in attesa che gli uffici scolastici territoriali diano qualche segnale di vita...
Ma una cosa l'abbiamo imparata, sulla nostra pelle. Sì, perché chi scrive - per una volta - non fa comparire la propria firma su queste colonne in qualità di giornalista, ma in qualità di docente precario. Uno solo, che vorrebbe provare a dare voce a migliaia di colleghi che ogni anno - tra fine agosto e inizio settembre - si ritrovano con il fiato sospeso a recitare orazioni, in attesa che gli uffici scolastici territoriali diano qualche segnale di vita...