Cronaca
Sottoposte a controllo oltre 20 autocisterne contenenti olio EVO, provenienti dalla Grecia
Da parte della Guardia di Finanza: erano destinate ad imprese del settore oleario operanti su tutto il territorio nazionale
Puglia - venerdì 6 dicembre 2024
20.19
Nei giorni scorsi i Finanzieri del Comando Provinciale Bari, con l'ausilio del personale della Capitaneria di Porto e funzionari dell'Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agro-alimentari (I.C.Q.R.F.), hanno sottoposto a controllo oltre 20 autocisterne contenenti olio d'oliva dichiarato extravergine, provenienti dalla Grecia e destinate ad imprese del settore oleario operanti su tutto il territorio nazionale.
La mirata attività di analisi eseguita dai Finanzieri del II Gruppo Bari, sul complesso delle spedizioni di prodotti agroalimentari che giornalmente transitano nel porto del capoluogo pugliese, ha rivelato l'esistenza, in questo periodo, di una notevole movimentazione in entrata di olio dichiarato "extra-vergine" proveniente da altri Paesi. L'intensificazione del dispositivo di controllo nel sedime portuale, eseguito nell'immediatezza dello sbarco delle navi provenienti dalla Grecia, si inquadra nell'ambito di una mirata e centralizzata attività di coordinamento, tra tutti gli attori istituzionalmente competenti, della cabina di regia appositamente costituita presso il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con l'obiettivo dichiarato di tutelare le produzioni italiane, sempre più soggette a concorrenza sleale nonché contrastare gli illeciti in materia di proprietà intellettuale in genere, in modo da tutelare il made in Italy da possibili azioni di falsa indicazione dell'origine del prodotto. Tale presidio consente di esperire controlli sulla tracciabilità del prodotto oleario accertandone origine, provenienza e destinazione attraverso l'analisi della documentazione a scorta della merce e il riscontro fisico della stessa. Il tutto è propedeutico al successivo svolgimento, presso le sedi delle aziende destinatarie, di ulteriori e specifici approfondimenti da parte dei funzionari dell'I.C.Q.R.F., anche congiuntamente ai Reparti del Corpo territorialmente competenti, per verificare, con campionatura del prodotto ed esame organolettico, la correttezza degli operatori del settore nella commercializzazione del prodotto olivicolo.
A tal riguardo, nell'ambito di recenti controlli congiunti svolti dalle Fiamme Gialle di Bari e dai funzionari dell'I.C.Q.R.F. di questa Regione, non sono mancati casi di accertamento di responsabilità per l'inesatta indicazione delle informazioni riportate nelle etichette del prodotto confezionato e, successivamente, commercializzato anche attraverso piattaforme informatiche.
L'attività di servizio in argomento si inquadra nell'ambito della costante azione di controllo assicurata dalla Guardia di Finanza su tutto il territorio nazionale a contrasto dei traffici illeciti in generale perpetrati anche attraverso gli spazi doganali. La campagna di controlli avviata in questo periodo dell'anno, così delicato dal punto di vista della produzione e raccolta nel settore olivicolo, testimonia la particolare attenzione che il Corpo rivolge alla tutela dello specifico settore, trainante per l'intera area metropolitana barese e, in genere, per l'intero comparto agroalimentare fondamentale per l'intera economia nazionale. Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza o riportanti indicazioni di origine e qualitative non corrette significa contribuire ad assicurare una protezione efficace dei consumatori, salvaguardare le tradizioni enogastronomiche made in Italy e garantire un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.
La mirata attività di analisi eseguita dai Finanzieri del II Gruppo Bari, sul complesso delle spedizioni di prodotti agroalimentari che giornalmente transitano nel porto del capoluogo pugliese, ha rivelato l'esistenza, in questo periodo, di una notevole movimentazione in entrata di olio dichiarato "extra-vergine" proveniente da altri Paesi. L'intensificazione del dispositivo di controllo nel sedime portuale, eseguito nell'immediatezza dello sbarco delle navi provenienti dalla Grecia, si inquadra nell'ambito di una mirata e centralizzata attività di coordinamento, tra tutti gli attori istituzionalmente competenti, della cabina di regia appositamente costituita presso il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con l'obiettivo dichiarato di tutelare le produzioni italiane, sempre più soggette a concorrenza sleale nonché contrastare gli illeciti in materia di proprietà intellettuale in genere, in modo da tutelare il made in Italy da possibili azioni di falsa indicazione dell'origine del prodotto. Tale presidio consente di esperire controlli sulla tracciabilità del prodotto oleario accertandone origine, provenienza e destinazione attraverso l'analisi della documentazione a scorta della merce e il riscontro fisico della stessa. Il tutto è propedeutico al successivo svolgimento, presso le sedi delle aziende destinatarie, di ulteriori e specifici approfondimenti da parte dei funzionari dell'I.C.Q.R.F., anche congiuntamente ai Reparti del Corpo territorialmente competenti, per verificare, con campionatura del prodotto ed esame organolettico, la correttezza degli operatori del settore nella commercializzazione del prodotto olivicolo.
A tal riguardo, nell'ambito di recenti controlli congiunti svolti dalle Fiamme Gialle di Bari e dai funzionari dell'I.C.Q.R.F. di questa Regione, non sono mancati casi di accertamento di responsabilità per l'inesatta indicazione delle informazioni riportate nelle etichette del prodotto confezionato e, successivamente, commercializzato anche attraverso piattaforme informatiche.
L'attività di servizio in argomento si inquadra nell'ambito della costante azione di controllo assicurata dalla Guardia di Finanza su tutto il territorio nazionale a contrasto dei traffici illeciti in generale perpetrati anche attraverso gli spazi doganali. La campagna di controlli avviata in questo periodo dell'anno, così delicato dal punto di vista della produzione e raccolta nel settore olivicolo, testimonia la particolare attenzione che il Corpo rivolge alla tutela dello specifico settore, trainante per l'intera area metropolitana barese e, in genere, per l'intero comparto agroalimentare fondamentale per l'intera economia nazionale. Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza o riportanti indicazioni di origine e qualitative non corrette significa contribuire ad assicurare una protezione efficace dei consumatori, salvaguardare le tradizioni enogastronomiche made in Italy e garantire un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.