Cronaca
Spaccio di droga in provincia di Brindisi: 17 misure cautelari
Scoperti traffici tra Mesagne e Cellino San Marco
Puglia - giovedì 11 luglio 2024
16.27
Sono accusate di detenzione ai fini di spaccio di droga 17 persone a cui è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare dagli agenti del commissariato di Mesagne, in provincia di Brindisi, disposta dal gip del tribunale di Brindisi, su richiesta della procura.
Il traffico di sostanza stupefacente sarebbe avvenuto in diversi centri della provincia di Brindisi, tra cui Mesagne, Torre Santa Susanna e Cellino San Marco: è stata denominata Piazza pulita l'operazione antidroga della polizia a carico delle 17 persone indagate nell'inchiesta coordinata dalla procura di Brindisi: cinque sono finite in carcere, nove agli arresti domiciliari.
Per altre tre è stato disposto il divieto di dimora. L'indagine è iniziata dopo un'aggressione avvenuta nel centro storico di Mesagne l'11 settembre del 2022 nei confronti di uno degli indagati. Dai riscontri è anche emerso che un locale della movida delle stesso comune, considerato dagli investigatori punto di riferimento per acquistare stupefacenti, veniva spacciata prevalentemente cocaina.
Secondo l'accusa, gli indagati, per eludere le investigazioni della polizia, utilizzavano piattaforme social con scambio di messaggi caratterizzati da frasi e parole convenzionali come: 'sigarette', 'carica batteria', oppure 'medicina' per indicare "la rispettiva sostanza stupefacente", o anche "il dottore per indicare il rispettivo approvvigionatore". Nel corso dell'esecuzione dell'ordinanza sono state scoperte e sequestrate 240 grammi dosi di droga tra cocaina e hashish, e circa 10mila euro in contanti.
Due uomini già destinatari di misura cautelare sono stati anche arrestati in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio.
Il traffico di sostanza stupefacente sarebbe avvenuto in diversi centri della provincia di Brindisi, tra cui Mesagne, Torre Santa Susanna e Cellino San Marco: è stata denominata Piazza pulita l'operazione antidroga della polizia a carico delle 17 persone indagate nell'inchiesta coordinata dalla procura di Brindisi: cinque sono finite in carcere, nove agli arresti domiciliari.
Per altre tre è stato disposto il divieto di dimora. L'indagine è iniziata dopo un'aggressione avvenuta nel centro storico di Mesagne l'11 settembre del 2022 nei confronti di uno degli indagati. Dai riscontri è anche emerso che un locale della movida delle stesso comune, considerato dagli investigatori punto di riferimento per acquistare stupefacenti, veniva spacciata prevalentemente cocaina.
Secondo l'accusa, gli indagati, per eludere le investigazioni della polizia, utilizzavano piattaforme social con scambio di messaggi caratterizzati da frasi e parole convenzionali come: 'sigarette', 'carica batteria', oppure 'medicina' per indicare "la rispettiva sostanza stupefacente", o anche "il dottore per indicare il rispettivo approvvigionatore". Nel corso dell'esecuzione dell'ordinanza sono state scoperte e sequestrate 240 grammi dosi di droga tra cocaina e hashish, e circa 10mila euro in contanti.
Due uomini già destinatari di misura cautelare sono stati anche arrestati in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio.