Sanità
Tagliato il traguardo del milione di vaccini somministrati dalla ASL Bari
Il Dg Sanguedolce: “Grazie a tutti per questo lavoro straordinario”. Giornata record il 24 giugno: 16.316 vaccinazioni in 24 ore
Puglia - venerdì 25 giugno 2021
12.54 Comunicato Stampa
Un milione di vaccini somministrati dall'inizio della campagna: la ASL Bari ha tagliato un altro importante traguardo. 1.006.901 per l'esattezza, il conteggio totale delle somministrazioni eseguite in centri della ASL Bari al termine delle sedute del 24 giugno, chiuse con 16.316 vaccinazioni: un record anche questo.
Uno sforzo imponente per garantire il vaccino ai cittadini, con l'impiego massiccio di personale e l'organizzazione della logistica per assicurare i rifornimenti alle strutture capillarmente dispiegate sul territorio. «Un milione di vaccini somministrati – commenta il Direttore Generale Antonio Sanguedolce - è un traguardo importante per i tanti operatori che vi hanno dedicato energie e impegno. Dietro a tutto ciò, c'è un lavoro enorme e un piano che prevede un'organizzazione puntuale ed efficace. Per questo è doveroso ringraziare tutti, a partire dai nostri operatori sanitari che in questa maratona stanno dando il meglio di sé, onorando la propria professione e dando lustro alla Sanità pubblica».
Circa 2mila le unità di personale che sono state impiegate costantemente, tra medici, assistenti sanitari e infermieri impegnati nelle operazioni vaccinali e amministrativi e tecnici dediti all'inserimento dei dati, sempre con il sostegno di tantissimi volontari e della Protezione Civile. Più di 40 i centri vaccinali di popolazione e territoriali inseriti nella rete coordinata dal Nucleo Operativo Aziendale vaccini. Mille medici di medicina generale che hanno vaccinato in studio, a domicilio o sedi della ASL. Oltre 300 i punti di somministrazioni complessivi in cui sono state effettuate iniezioni di vaccino: ospedali, distretti, ambulatori, residenze sanitarie e socio-sanitarie per anziani e disabili, caserme, scuole, istituti di pena, centri di riabilitazione, hub interaziendali, comunità alloggio, case-famiglia, case di cura, centri diurni, studi medici. Considerando, inoltre, anche gli altri Enti sanitari pubblici e privati convenzionati, il computo totale delle vaccinazioni eseguite sul territorio provinciale supera quota 1 milione e 92mila.
Cifre e statistiche costruite sotto la regia del Dipartimento di Prevenzione della ASL Bari, impegnato prima sul fronte del contrasto alla pandemia attraverso il tracciamento e controllo di migliaia di casi e poi, contemporaneamente, su quello della vaccinazione. Affrontando un impegno che per dimensioni, molteplicità dei fronti aperti, impiego di risorse umane e durata nel tempo non ha eguali, in cui le strutture del Dipartimento di Prevenzione e le donne e gli uomini che vi operano hanno compiuto ogni giorno azioni ed attività assolutamente straordinarie delle quali va dato merito ad ognuno di loro.
Una campagna vaccinale in grado di vaccinare le persone in ogni luogo possibile e, quando non lo era, anche casa per casa, con i team mobili e soprattutto con i mille medici di medicina generale, che con oltre 215mila somministrazioni rappresentano una parte rilevante della capacità vaccinale messa in campo: grazie al loro forte impegno la ASL ha potuto raggiungere le persone dappertutto.
Con percentuali di copertura che registrano alti livelli rispetto alla popolazione vaccinabile, dai 12 anni in su: il 66 per cento dei residenti ha ricevuto almeno una dose (67% nella città di Bari), mentre il 31 per cento ha completato il ciclo di immunizzazione. Numeri ancora più evidenti tra le fasce d'età più elevate e maggiormente a rischio, raggiunte per prime dalla somministrazione del vaccino: il 93% degli ultraottantenni e il 94% dei settantenni ha ricevuto almeno una dose; così come l'89% dei sessantenni e l'82 degli over 50. Anche tra i più giovani, infine, il vaccino sta avanzando: il 41% dei trentenni ha fatto la prima dose, al pari del 31% dei ventenni e del 19% dei giovanissimi tra i 12 e 19 anni.
Uno sforzo imponente per garantire il vaccino ai cittadini, con l'impiego massiccio di personale e l'organizzazione della logistica per assicurare i rifornimenti alle strutture capillarmente dispiegate sul territorio. «Un milione di vaccini somministrati – commenta il Direttore Generale Antonio Sanguedolce - è un traguardo importante per i tanti operatori che vi hanno dedicato energie e impegno. Dietro a tutto ciò, c'è un lavoro enorme e un piano che prevede un'organizzazione puntuale ed efficace. Per questo è doveroso ringraziare tutti, a partire dai nostri operatori sanitari che in questa maratona stanno dando il meglio di sé, onorando la propria professione e dando lustro alla Sanità pubblica».
Circa 2mila le unità di personale che sono state impiegate costantemente, tra medici, assistenti sanitari e infermieri impegnati nelle operazioni vaccinali e amministrativi e tecnici dediti all'inserimento dei dati, sempre con il sostegno di tantissimi volontari e della Protezione Civile. Più di 40 i centri vaccinali di popolazione e territoriali inseriti nella rete coordinata dal Nucleo Operativo Aziendale vaccini. Mille medici di medicina generale che hanno vaccinato in studio, a domicilio o sedi della ASL. Oltre 300 i punti di somministrazioni complessivi in cui sono state effettuate iniezioni di vaccino: ospedali, distretti, ambulatori, residenze sanitarie e socio-sanitarie per anziani e disabili, caserme, scuole, istituti di pena, centri di riabilitazione, hub interaziendali, comunità alloggio, case-famiglia, case di cura, centri diurni, studi medici. Considerando, inoltre, anche gli altri Enti sanitari pubblici e privati convenzionati, il computo totale delle vaccinazioni eseguite sul territorio provinciale supera quota 1 milione e 92mila.
Cifre e statistiche costruite sotto la regia del Dipartimento di Prevenzione della ASL Bari, impegnato prima sul fronte del contrasto alla pandemia attraverso il tracciamento e controllo di migliaia di casi e poi, contemporaneamente, su quello della vaccinazione. Affrontando un impegno che per dimensioni, molteplicità dei fronti aperti, impiego di risorse umane e durata nel tempo non ha eguali, in cui le strutture del Dipartimento di Prevenzione e le donne e gli uomini che vi operano hanno compiuto ogni giorno azioni ed attività assolutamente straordinarie delle quali va dato merito ad ognuno di loro.
Una campagna vaccinale in grado di vaccinare le persone in ogni luogo possibile e, quando non lo era, anche casa per casa, con i team mobili e soprattutto con i mille medici di medicina generale, che con oltre 215mila somministrazioni rappresentano una parte rilevante della capacità vaccinale messa in campo: grazie al loro forte impegno la ASL ha potuto raggiungere le persone dappertutto.
Con percentuali di copertura che registrano alti livelli rispetto alla popolazione vaccinabile, dai 12 anni in su: il 66 per cento dei residenti ha ricevuto almeno una dose (67% nella città di Bari), mentre il 31 per cento ha completato il ciclo di immunizzazione. Numeri ancora più evidenti tra le fasce d'età più elevate e maggiormente a rischio, raggiunte per prime dalla somministrazione del vaccino: il 93% degli ultraottantenni e il 94% dei settantenni ha ricevuto almeno una dose; così come l'89% dei sessantenni e l'82 degli over 50. Anche tra i più giovani, infine, il vaccino sta avanzando: il 41% dei trentenni ha fatto la prima dose, al pari del 31% dei ventenni e del 19% dei giovanissimi tra i 12 e 19 anni.