Eventi e cultura
“Tutto a posto”, Vito Palumbo racconta la notte del terremoto che devastò l’Irpinia
Lo scrittore ha presentato il suo nuovo romanzo nel Museo Civico di Bari: “Racconto il grande carattere della gente del Meridione”
Puglia - sabato 13 novembre 2021
10.52
23 novembre 1980, una data che ha segnato la vita di migliaia di persone. Un terremoto, il più devastante dell'epoca moderna, ha distrutto Caposele, piccolo centro dell'Irpinia che ospita la sorgente del più grande acquedotto d'Europa.
Il libro "Tutto a posto" racconta la storia di Nicola, Fortunata e Beppe, un nucleo familiare che combatte una battaglia che non conosce la grazia. La storia si svolge nella notte del terremoto ed è ispirata ad un episodio realmente accaduto in quei giorni. Vito Palumbo, scrittore barese e responsabile comunicazione e relazioni esterne di Acquedotto Pugliese, torna in libreria con un nuovo romanzo.
"È una storia di resilienza, di speranza e sacrificio – spiega l'autore -. È un libro tragico perché racconta la notte del terremoto, un momento che tutti ricordiamo perché causò morte e distruzione, ma che è stato un punto di partenza per creare un futuro migliore".
Tutto a posto" (Adda editore) è stato presentato da Vito Palumbo all'interno del Museo Civico di Bari. L'autore ha letto alcuni passi, spiegando il senso del romanzo: "Ciò che si evince dalle pagine del libro è soprattutto il grande carattere della gente del Meridione – conclude l'autore -. Le forze della natura ci piegano ma sappiamo sempre rialzarci, anche di fronte a delle situazioni tragiche come quelle che si trovano a vivere i protagonisti di questo romanzo".
Il libro "Tutto a posto" racconta la storia di Nicola, Fortunata e Beppe, un nucleo familiare che combatte una battaglia che non conosce la grazia. La storia si svolge nella notte del terremoto ed è ispirata ad un episodio realmente accaduto in quei giorni. Vito Palumbo, scrittore barese e responsabile comunicazione e relazioni esterne di Acquedotto Pugliese, torna in libreria con un nuovo romanzo.
"È una storia di resilienza, di speranza e sacrificio – spiega l'autore -. È un libro tragico perché racconta la notte del terremoto, un momento che tutti ricordiamo perché causò morte e distruzione, ma che è stato un punto di partenza per creare un futuro migliore".
Tutto a posto" (Adda editore) è stato presentato da Vito Palumbo all'interno del Museo Civico di Bari. L'autore ha letto alcuni passi, spiegando il senso del romanzo: "Ciò che si evince dalle pagine del libro è soprattutto il grande carattere della gente del Meridione – conclude l'autore -. Le forze della natura ci piegano ma sappiamo sempre rialzarci, anche di fronte a delle situazioni tragiche come quelle che si trovano a vivere i protagonisti di questo romanzo".