Cronaca
Un anno dalla tragedia del rimorchiatore Franco P. Molfetta ricorda i suoi marittimi
Oggi commemorazione a un anno dalla drammatica vicenda
Puglia - giovedì 18 maggio 2023
12.39
Un anno fa la tragedia in mare. Il rimorchiatore Franco P si inabissa al largo delle coste baresi. A bordo, tra gli altri, ci sono Mauro Mongelli di 59 anni e Sergio Bufo di 60 anni, entrambi di Molfetta, rispettivamente direttore di macchina e nostromo. Un anno dopo i loro corpi non sono stati ritrovati. I familiari dei due uomini chiedono, a gran voce, il recupero dei loro cari.
Oggi, giovedì 18 maggio, alle 17, al largo verrà lanciata una corona di fiori. Per ricordare il sacrificio dei due uomini. L'ennesimo tributo al mare pagato da Molfetta. Alle 19, nel Duomo, ci sarà una messa in suffragio. Ci sarà Molfetta ad abbracciare i familiari di Mauro e Sergio.
«Abbiamo l'obbligo morale di fare piena luce su questa ennesima tragedia del mare. E non possiamo permettere che – il commento del Sindaco Tommaso Minervini - si ripeta quanto è accaduto con il motopesca Francesco padre che ha ingoiato, per sempre, i resti mortali di Giovanni Pansini, Saverio Gadaleta, Luigi De Giglio, Francesco Zaza e di Leone, il cane di bordo. In quella circostanza il mare restituì solo i resti di Mario De Nicolò, il quinto componente dell'equipaggio. In questa triste vicenda Mauro e Sergio non sono più tornati. La marineria molfettese e le famiglie chiedono il recupero dei corpi per dare loro una degna sepoltura. E dobbiamo fare in fretta prima che il mare cancelli ogni cosa. Ai loro familiari e a tutta la marineria molfettese giunga tutta la mia più sentita partecipazione istituzionale».
Oggi, giovedì 18 maggio, alle 17, al largo verrà lanciata una corona di fiori. Per ricordare il sacrificio dei due uomini. L'ennesimo tributo al mare pagato da Molfetta. Alle 19, nel Duomo, ci sarà una messa in suffragio. Ci sarà Molfetta ad abbracciare i familiari di Mauro e Sergio.
«Abbiamo l'obbligo morale di fare piena luce su questa ennesima tragedia del mare. E non possiamo permettere che – il commento del Sindaco Tommaso Minervini - si ripeta quanto è accaduto con il motopesca Francesco padre che ha ingoiato, per sempre, i resti mortali di Giovanni Pansini, Saverio Gadaleta, Luigi De Giglio, Francesco Zaza e di Leone, il cane di bordo. In quella circostanza il mare restituì solo i resti di Mario De Nicolò, il quinto componente dell'equipaggio. In questa triste vicenda Mauro e Sergio non sono più tornati. La marineria molfettese e le famiglie chiedono il recupero dei corpi per dare loro una degna sepoltura. E dobbiamo fare in fretta prima che il mare cancelli ogni cosa. Ai loro familiari e a tutta la marineria molfettese giunga tutta la mia più sentita partecipazione istituzionale».