Cronaca
Via da San Severo il rapper che minacciò Brumotti
Il suo videoclip esaltava l'aggressione all'inviato di Striscia
Puglia - martedì 23 novembre 2021
12.25
Importanti sviluppi dopo la pubblicazione sulla piattaforma "YouTube" del videoclip del rapper Paname, contenente pesanti minacce di morte nei riguardi di Vittorio Brumotti, l'inviato di "Striscia la notizia" aggredito, unitamente alla troupe televisiva, nel pomeriggio del 5 ottobre u.s., nel quartiere San Bernardino di San Severo.
Il video, già poche ore dopo la sua pubblicazione, avvenuta il 10 novembre, contava migliaia di visualizzazioni con svariati like e numerosi commenti di apprezzamento. Gran parte del filmato è stato girato innanzi l'abitazione, sottoposta a sequestro dalla Polizia di Stato, nella quale le telecamere di "Striscia la notizia" avevano documentato l'attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel videoclip si vede il cantante, con un folto gruppo di ragazzi di San Bernardino che interagiscono con lui, mentre intona esplicite minacce all'inviato di "Striscia", accompagnando le parole con chiari gesti che imitano l'esplosione di colpi d'arma da fuoco.
Il video, non solo esprime approvazione per l'aggressione di cui Brumotti è rimasto vittima, ma contiene anche gravi espressioni verbali con le quali si esalta e si invoca il compimento di ulteriori azioni lesive nei riguardi dell'inviato, sino a punto di minacciarne la morte.
Il filmato, essendo stato pubblicato sul web, attraverso mezzi di comunicazione caratterizzati dalla rapidità della diffusione e dalla amplificazione duratura, è stato in grado di raggiungere un numero indeterminato di persone, istigandole a delinquere.
L'attività investigativa condotta dalla Polizia di Stato ha consentito di individuare le persone immortalate nelle immagini e, conseguentemente, di disporre delle misure di prevenzione nei riguardi delle stesse.
In particolare, il rapper è stato raggiunto da un provvedimento di foglio di via con divieto di ritorno, per anni tre, nella Città di San Severo. In caso di violazione rischia l'arresto fino a sei mesi.
Ulteriori misure di prevenzione hanno colpito alcune delle persone che hanno fatto da contorno all'esibizione del cantante. Infatti, sono stati irrogati tre "Avvisi Orali" ad altrettanti pregiudicati del posto, uno dei quali era stato partecipe dell'aggressione del 5 ottobre in danno di Brumotti. In caso di violazione, sono punibili fino a 3 anni di reclusione.
Il video, già poche ore dopo la sua pubblicazione, avvenuta il 10 novembre, contava migliaia di visualizzazioni con svariati like e numerosi commenti di apprezzamento. Gran parte del filmato è stato girato innanzi l'abitazione, sottoposta a sequestro dalla Polizia di Stato, nella quale le telecamere di "Striscia la notizia" avevano documentato l'attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel videoclip si vede il cantante, con un folto gruppo di ragazzi di San Bernardino che interagiscono con lui, mentre intona esplicite minacce all'inviato di "Striscia", accompagnando le parole con chiari gesti che imitano l'esplosione di colpi d'arma da fuoco.
Il video, non solo esprime approvazione per l'aggressione di cui Brumotti è rimasto vittima, ma contiene anche gravi espressioni verbali con le quali si esalta e si invoca il compimento di ulteriori azioni lesive nei riguardi dell'inviato, sino a punto di minacciarne la morte.
Il filmato, essendo stato pubblicato sul web, attraverso mezzi di comunicazione caratterizzati dalla rapidità della diffusione e dalla amplificazione duratura, è stato in grado di raggiungere un numero indeterminato di persone, istigandole a delinquere.
L'attività investigativa condotta dalla Polizia di Stato ha consentito di individuare le persone immortalate nelle immagini e, conseguentemente, di disporre delle misure di prevenzione nei riguardi delle stesse.
In particolare, il rapper è stato raggiunto da un provvedimento di foglio di via con divieto di ritorno, per anni tre, nella Città di San Severo. In caso di violazione rischia l'arresto fino a sei mesi.
Ulteriori misure di prevenzione hanno colpito alcune delle persone che hanno fatto da contorno all'esibizione del cantante. Infatti, sono stati irrogati tre "Avvisi Orali" ad altrettanti pregiudicati del posto, uno dei quali era stato partecipe dell'aggressione del 5 ottobre in danno di Brumotti. In caso di violazione, sono punibili fino a 3 anni di reclusione.